Un sabato letterario, o meglio filosofico, quello in programma nel pomeriggio, dalle ore 18, presso la sala consiliare di Palazzo San Francesco ad Agnone. In quella sede, infatti, si terrà la presentazione del saggio di Luciana Petrocelli, ricercatrice dell’Unimol e amministratrice locale a Castel del Giudice, dal titolo “Immaginare l’infinito. L’immaginazione spinoziana nella sua disposizione alla salvezza“. Ne parleranno con l’autrice Fabrizio Meo, del Centro Studi Alto Molise “Luigi Gamberale”, e Carmelo Alessio Meli, dell’Università Pontificia Salesiana. Precederanno i saluti del presidente del Centro Studi, Ida Cimmino, e del vice sindaco del Comune di Agnone e assessore alla Cultura, Giovanni Amedeo Di Nucci.

Il focus del volume di Petrocelli è sull’immagine che può essere «manipolazione, autorappresentazione o forma di conoscenza». Da sempre l’uomo ha generato e si è servito di immagini, che hanno ormai troppo spesso sostituito la parola, divenendo lo strumento privilegiato della comunicazione e sovvertendo la funzione primaria del discorso concettuale. Questo soprattutto nell’era dei social media. Ma qual è la facoltà dell’uomo che genera immagini e rappresentazioni? L’immaginazione. Attraverso la filosofia di Baruch Spinoza, ci si addentra nei suoi funzionamenti e nella sua costante doppiezza.
«L’immaginazione è attivazione della sfera percettiva, che oggi sembra mettere sempre più fuori campo il concetto. – spiegano dal Centro studi Alto Molise – All’uomo contemporaneo viene spesso implicitamente richiesto di diventare un essere esclusivamente percettivo. Ma l’immaginazione non ha forse anche una potenza e una forza che permettono una forma di salvezza?». Di queste tematiche si dibatterà alla presenza dell’autrice Luciana Petrocelli. Dopo avere conseguito la laurea in filosofia presso l’Università «La Sapienza» di Roma, con una tesi sulla soggettività in Karl Marx, nel 2020 porta a termine un dottorato di ricerca presso la Pontificia Università Gregoriana, dove conduce una ricerca sulla teologia politica nell’interpretazione spinoziana di Leo Strauss. Il lavoro è stato pubblicato da Mimesis Edizioni nel 2021, con il titolo “Lo Spinoza di Leo Strauss“. Un’ermeneutica della teologia politica spinoziana. Nel 2022 è stata ricercatrice presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, dove ha lavorato sul concetto di immaginazione nella filosofia di Spinoza. Attualmente è ricercatrice presso l’Università degli Studi del Molise.