Uil Trasporti Abruzzo fa il punto della situazione sulla mancanza di infrastrutture adeguate in Abruzzo, evidenziando le carenze storiche che continuano a ostacolare il progresso della regione che ha un enorme potenziale.

“L’Abruzzo, terra di bellezze naturali e tradizioni radicate, si trova oggi a dover affrontare una realtà difficile che rappresenta un freno per la sua crescita e sviluppo – spiega Vincenzo Marcotullio, segretario generale Uil Trasporti Abruzzo -. I porti di Ortona,Vasto e Pescara sono una risorsa strategica per il commercio e il turismo dell’intera Regione. La realtà dei fatti, invece, ci mostra come ad oggi il sistema portuale abruzzese sia un sistema sottodimensionato e inadeguato. La mancanza di investimenti ha limitato l’ampliamento delle strutture portuali, impedito l’attracco di navi di grandi dimensioni e tutto ciò non ha permesso di valorizzare una risorsa fondamentale, l’area costiera. Che il potenziale abruzzese della costa sia inespresso ha trovato conferma nel richiamo e nell’interesse destato dall’attracco, il 4 aprile 2025, della celebre nave della Marina Militare “Amerigo Vespucci” che non può rappresentare l’unico segno della politica attuata in merito al vasto tema, torniamo a dire inespresso, dei porti. L’indotto legato al potenziamento dell’attività turistica in questo settore, avrebbe una ricaduta per tutta la regione Abruzzo, volta a favorire la conoscenza di un territorio dalle enormi opportunità”.

“L’aeroporto d’Abruzzo, situato a Pescara – aggiunge Marcotullio – ha visto un incremento del numero dei passeggeri negli ultimi anni, ma le infrastrutture rimangono insufficienti e obsolete. Preoccupa anche l’aspetto legato al riordino del piano nazionale degli aeroporti, che ha inserito Pescara, Ancona e Perugia nella rete centrale, ma con l’aeroporto di Ancona capofila. È importante inserire lo stesso in un contesto di “Continuità territoriale” dato che una realtà come quella abruzzese non può reggersi con le sole logiche di mercato. Tutto ciò ha generato una scelta della giunta regionale, condivisa, che l’ha vista farsi carico delle addizionali regionali per rilanciare il sistema aeroportuale. È importante continuare ad investire per crescere e non tamponare, solo così si può sperare di attuare un reale cambiamento”.

Il segretario generale Uil Trasporti interviene poi su strade e ferrovie: “Le autostrade che attraversano la regione sono spesso congestionate e non rispondono agli standard di modernità e sicurezza. La necessità e complessità delle manutenzioni da effettuare comporta riflessi sulla fluidità del traffico, rappresentando un problema quotidiano per gli automobilisti ed un ulteriore ostacolo per il sistema logistico delle aziende. Il ritardo che il tratto di A14 abruzzese sconta sull’implementazione della terza corsia acuisce notevolmente il disagio e la carenza di rinnovo sul territorio. Inoltre, il sistema ferroviario è ancora in fase di sviluppo e non riesce a garantire collegamenti rapidi ed efficienti tra le città principali. Il raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Roma prosegue talmente a rilento che la previsione del completamento dei lavori per i 240 km di strada ferrata nel 2032 appare una chimera mentre l’alta velocità ed alta capacità sulla direttrice adriatica stentano ad andare a regime.L’ inefficienza delle infrastrutture sta penalizzando non solo i cittadini, ma anche le imprese locali, è fondamentale investire in opere infrastrutturali per garantire un futuro prospero alla nostra regione. Non possiamo permettere che l’Abruzzo rimanga bloccato in un limbo di infrastrutture inadeguate.”

“È evidente che il tempo per le promesse è scaduto. – conclude Marcotullio – La Uil Trasporti Abruzzo chiede un intervento concreto da parte delle istituzioni regionali e nazionali, per accelerare i progetti infrastrutturali necessari e per rispondere alle esigenze di una regione che ha molto da offrire ma che è ostacolata da una serie infinita di lentezze. La situazione dell’Abruzzo deve mutare e potenziare le infrastrutture rappresenta il primo passo per il cambiamento. Investire in queste opere è la chiave di volta per rendere possibile la riscoperta dell’Abruzzo invisibile che merita di essere, esistere e prosperare. La Uiltrasporti Abruzzo si rende disponibile a dialogare con le istituzioni per offrire spunti finalizzati a ricucire un gap per il benessere della nostra regione e dei suoi cittadini”.