CASTIGLIONE MESSER MARINO – Logopedia, Fangio: «Presi in giro dalla Asl, andiamo in Procura».
L’annuncio dell’assessore comunale: l’azienda sanitaria sarà denunciata per interruzione di pubblico servizio.
Lunedì è passato, ma del servizio di logopedia presso il distretto sanitario di base di Castiglione Messer Marino non c’è neanche l’ombra.
L’importante servizio destinato ad una quindicina di bambini, molti dei quali provenienti anche dal Molise, è stato interrotto, dall’oggi al domani, per la scadenza di un contratto con la professionista incaricata. Piccoli pazienti lasciati senza supporto terapeutico da tre settimane ormai. E la Asl non sa dare alcuna spiegazione.
Stanco delle continue promesse del dirigente della Asl, Flacco (a destra nella foto in alto, ndr), l’assessore comunale Enzo Fangio annuncia di aver già dato mandato ad un avvocato del posto di trascinare in tribunale l’azienda sanitaria per interruzione di pubblico servizio.
«Siamo ormai alla presa in giro, la pazienza è finita, andiamo in Procura– tuona l’assessore Fangio (con il microfono nella foto a sinistra. ndr) – Abbiamo già incaricato un legale di tutelare, in ogni sede, i diritti dei bambini lasciati ormai da tre settimane senza sostegno terapeutico. Un fatto gravissimo di cui la Asl dovrà rispondere. Stiamo valutando se presentare un esposto in Procura o direttamente una denuncia querela. Venerdì pomeriggio incontriamo i genitori dei piccoli pazienti e valutiamo come procedere».
Dalla Asl, infatti, al momento, solo chiacchiere. Promesse mai mantenute. Il termine ultimo indicato per la riattivazione del servizio era lunedì. Siamo a mercoledì e la logopedista non è ancora stata incaricata.
«Flacco mi chiede tempo. Un giorno, tre giorni, ormai una storia che va avanti da tre settimane. – continua Fangio – Questo suo temporeggiare e rinviare senza un apparente motivo non è più tollerabile. Mi chiedo: ma se questi dirigenti pubblici, super pagati, non sono in grado di risolvere questo piccolo problema, come possono i cittadini fidarsi di loro? Tra l’altro credo che alla Asl non sappiano nemmeno fare di conto, perché di quel servizio di logopedia usufruivano anche molti bambini molisani, facendo così mobilità attiva. Nell’Alto Vastese funziona così, per avere un diritto devi andare in Procura».
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
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