AGNONE – Chi non conoscesse Nduccio, sappia che Nduccio, tipico caso di sdoppiamento di personalità, non risponde né al telefono né al nome di Germano D’Aurelio. Nato anni fa, nell’anno 1961 frequentava la prima elementare. Cancro, ascendente Capricorno e discendente di contadini, fu arrestato per ortaggio ripetuto, ortaggio e resistenza elettrica e meccanica. Rinchiuso in campagna “sott’a la capanna” sta scontando al tasso del 5%, un mutuo agevolato che aveva acceso con la benzina del trattore. Poca scuola, tante preoccupazioni, lo hanno rovinato soprattutto le conoscenze (che solitamente aiutano) ed il sapere (che se non lo avesse saputo era meglio). Tutta la sua folgorante carriera iniziò come un fulmine a ciel sereno, caduto il quale, perse tutti gli averi come la casa e la stalla, ed anche gli esseri come gli animali ed i parenti, nonché il vino, la botte la cantina e l’albero a cui tendeva la pargoletta mano. Di carattere buontempone quando non piove, è a volte solare, a volte nuvolare, a volte fangio, a volte ferraro. A volte invece non corre, si ritira.
Mercoledì 6 novembre, alle ore 18, si ritirerà, come in convento, presso il Circolo di Conversazione San Pio di Agnone dove incontrerà i soci 2019 che potranno essere accompagnati da un familiare. Per loro solo contributo di solidarietà alle spese del Circolo, se lo riterranno opportuno. Per coloro che non sono soci e desiderino diventarlo e partecipare alla serata, sarà sufficiente iscriversi al Circolo per gli ultimi due mesi del 2019 versando la somma di 10 euro e, contemporaneamente e contestualmente, iscriversi al circolo per il 2020 versando la modestissima somma di 40 euro. Anche il nuovo socio potrà partecipare alla serata con il solare, nuvolare, fangio, ferraro, Nduccio, accompagnato da un familiare. Ovviamente potrà partecipare ad ogni altra attività che il circolo programmerà da qui alla fine del 2020.