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  • Rischio microbiologico nei formaggi a latte crudo, paletti dal Ministero. Uncem: «Tuteliamo il consumatore senza far chiudere intere filiere»

    «In queste ore stanno facendo discutere le Linee guida del Ministero della Salute per il controllo di STEC, volto alla gestione del rischio microbiologico rappresentato da ceppi di Escherichia coli che producono tossine Shiga tossine, STEC appunto, lungo la filiera dei prodotti lattiero-caseari, con particolare riferimento a quelli ottenuti da latte non pastorizzato. Una cosa è certa. La salubrità degli alimenti è certamente aspetto prioritario, ma l’approccio del monitoraggio così come licenziato dal tavolo tecnico del Ministero è poco applicabile e si traduce in una sostanziale impossibilità di produzione di formaggi a latte crudo».

    Primo da sinistra Roberto Colombero a Capracotta

    Lo afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.

    «Riteniamo come Uncem che serva definire un percorso che tuteli tutti, dal produttore al consumatore, senza scaricare su chi produce formaggi di qualità che valorizzano i territori, la totale responsabilità di una questione che ha aspetti ancora poco chiari, dalla distribuzione dell’agente patogeno, all’efficacia dei metodi di analisi. – continua Colombero – Tuteliamo il consumatore senza far chiudere intere filiere produttive che, come rappresentiamo anche nel Rapporto Montagne Italia Uncem, per quanto riguarda le aree montane, rappresentano presidio sociale ed economico e tutela a vantaggio di tutti».

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