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  • Sharper – Notte europea dei ricercatori: le iniziative in programma al Maxxi

    Il 25 e 26 settembre MAXXI L’Aquila partecipa alla dodicesima edizione di Sharper – Notte europea dei ricercatori organizzata nel capoluogo abruzzese dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, con il patrocinio e il contributo del Comune dell’Aquila e apre le porte di Palazzo Ardinghelli per quattro appuntamenti.

    Giovedì 25 settembre alle 18 è possibile partecipare a un curator’s tour di True Colors. Tessuti: movimento, colori, identità, una visita guidata condotta da alcuni membri del gruppo curatoriale composto da Monia Trombetta con Chiara Bertini, Fanny Borel, Donatella Saroli e Anne Palopoli per le performance. La visita è gratuita con prenotazione obbligatoria sul sito www.maxxilaquila.art fino a esaurimento posti e biglietto d’ingresso ridotto al Museo (salvo diritto alla gratuità secondo la tariffazione vigente; gratuito per i residenti de L’Aquila).

    Un’occasione speciale che offre al pubblico una prospettiva più profonda del progetto, fornendo gli strumenti per apprezzare al meglio le opere, molte provenienti della collezione del MAXXI, di questa mostra interamente dedicata al tessuto che include proposte partecipative, installazioni immersive e site-specific e che articola un percorso fra tradizioni e culture differenti che hanno utilizzato il tessuto come mezzo espressivo e artistico, capace rappresentare l’identità più intima e profonda di singoli individui e di comunità.

    Ancora giovedì 25, alle 19, in sala della Voliera, il talk Quali forme per riabitare il mondo possiamo inventare in simbiosi con i paesaggi?una conversazione con la ricercatrice indipendente e transdisciplinare Isabella Pinto, il sound researcher Valerio Belloni, l’illustratrice Giulia Ceccarani e l’economista dell’arte e della cultura Sara Troiani del Gran Sasso Science Institute dell’Aquila. Il dialogo si ispira all’invito dell’antropologa Anna L. Tsing, che interpreta il concetto di “rinascita” come “lo sforzo per espandere il terreno su cui gli scienziati naturali, umanisti e sociali potrebbero impegnarsi in discussioni aperte, senza consentire che richieste di correttezza filosofica da un lato, o modelli quantitativi dall’altro, blocchino il lavoro creativo da fare insieme”.

    L’appuntamento è anche l’occasione per presentare al pubblico una traccia scritta, illustrata e sonorizzata della Winter School “Paesaggi futuri. Fabulazioni speculative, narrazioni multispecie e nuovi immaginari ecologici” organizzata dal museo nello scorso mese di febbraio.

    Venerdì 26 in mattinata, il museo accoglie invece gli studenti delle scuole secondarie con due visite guidate gratuite alla mostra, già sold out.

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