Riceviamo e pubblichiamo dal vice sindaco di Agnone, Linda Marcovecchio.
È in piena fase di attuazione il lavoro che il Comune di Agnone, quale soggetto capofila, sta svolgendo per realizzare il documento programmatico della Strategia di Area Interna “Alto Medio Sannio”.
Come è noto, il territorio della Regione Molise contempla quattro aree interne, “Matese”, “Fortore”, “Mainarde” e “Alto Medio Sannio”, a cui afferiscono rispettivamente 14, 12, 13 e 33 comuni, espressivi di una condizione più o meno spinta di isolamento geografico, penalizzati nei tempi per raggiungere i centri polo erogatori di servizi importanti per la cittadinanza, segnati soprattutto da un forte indice di invecchiamento della popolazione e, per dirla con parole semplici e dolenti, colpiti dal gravoso fenomeno dello spopolamento.
Nello specifico i comuni dell’area interna “Alto Medio Sannio” sono Agnone, Bagnoli del Trigno, Belmonte del Sannio, Capracotta, Carovilli, Castel del Giudice, Castelbottaccio, Castelverrino, Chiauci, Civitacampomarano, Civitanova del Sannio, Duronia, Frosolone, Limosano, Lucito, Macchiagodena, Montagano, Montefalcone nel Sannio, Pescolanciano, Pescopennataro, Petrella Tifernina, Pietrabbondante, Poggio Sannita, Roccasicura, Roccavivara, Salcito, San Felice del Molise, San Pietro Avellana, Sant’Angelo del Pesco, Sant’Elena Sannita, Sessano del Molise, Trivento e Vastogirardi.
L’Amministrazione Marcovecchio del Comune di Agnone, investito del ruolo di capofila, nella veste del vice sindaco Linda Rosa Marcovecchio, ha assunto in pieno il ruolo di gestione della governance locale superando le inevitabili difficoltà di aggregazione poste dalle distanze territoriali, facendo leva sui principi del dialogo, del confronto, dell’apertura verso validi contributi provenienti dalle realtà dei GAL Alto Molise, GAL Molise verso il 2000, GAL Molise rurale, ed è riuscita ad animare e a creare un sentimento di coesione tra i 33 comuni che oggi rappresentano una squadra motivata e determinata, incammitata lungo la strada che ha come obiettivo la convergenza di ognuno sulla costruzione condivisa della Strategia di Area.
Dallo scorso mese di novembre 2017 fino ad oggi si sono succeduti numerosi incontri a cui hanno spesso partecipato anche i funzionari della Regione Molise deputati alla Programmazione dei Fondi Comunitari e, affrontando i vari passi necessari per accrescere la consapevolezza di ogni comune nel partecipare alla stesura di un documento espressione di un principio di coesione, è maturata la capacità di elaborare il documento programmatico denominato Bozza di idee per la discussione a cui è stato dato il titolo di Un territorio di saperi, sapori, cultura e natura.
Lo scorso 26 marzo si è svolto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri un tavolo tecnico, a cui hanno preso parte i referenti del Comitato Tecnico Nazionale per le aree interne, con la dr.ssa Sabrina Lucatelli, funzionari della Regione Molise e di vari ministeri, una folta rappresentanza di sindaci e amministratori dell’Area “Alto Medio Sannio”, la rappresentanza del Gal Alto Molise, finalizzato alla presentazione, da parte del Comune di Agnone capofila, dei contenuti della Bozza di idee per la discussione, quale documento propositivo e programmatico, espressione delle idee che possono rappresentare la “chiave di volta” per invertire la rotta della deriva, apparentemente inarrestabile, del processo di impoverimento socio-economico che ha colpito le nostre aree e che non dovrà infierire ancora.
Al momento il documento è al tavolo dei vari ministeri che dovranno produrre, entro pochi giorni, osservazioni in merito alle ipotesi di intervento, prospettate nella bozza in ambito di efficientamento dei servizi fondamentali della sanità, dell’istruzione e della mobilità e dell’idea complessiva di sviluppo. Di qui si dovrà procedere a stretto giro alla stesura del Preliminare alla definizione della strategia che indichi la priorità di intervento per affrontare la fase di animazione e coprogettazione degli interventi preordinati alla definizione della “Strategia di Area”, che dovrà essere sottoposta all’approvazione del Comitato Nazionale Aree Interne, con tutti i ministeri interessati, e della Regione Molise. Quest’ultimo passo è propedeutico alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro, quale atto necessario per accedere alle risorse previste dalla Legge di stabilità 2018, che ammontano a 3,3 mln di euro. Il tutto si aggiunge ai 5,3 mln di euro derivanti dai fondi comunitari (POR FESR, FSE, PSR e FEASR 2014-2020), già deliberati dalla Regione Molise, che permetteranno di attivare varie azioni.
A monte dell’avvio delle varie misure i 33 comuni dell’area interna “Alto Medio Sannio” hanno provveduto e stanno provvedendo a deliberare, nei rispettivi consigli comunali, gli atti che sovrintendono al prerequisito dell’associazionismo di I livello (convenzione per l’esercizio in forma associata delle azioni previste nella strategia dell’area interna “Alto Medio Sannio” della Regione Molise). A seguire saranno stipulate convenzioni di II livello tra subambiti comunali interessati a condividere in forma associata particolari funzioni.
Le risorse POR, già disponibili, andranno a finanziare diverse azioni che riguarderanno l’agenda digitale, per procedere all’informatizzazione dei piani di protezione civile, urbanistici, del catasto; la medesima azione rappresenterà un’opportunità di lavoro per informatici ed esperti in GIS, che coadiuveranno gli enti comunali di strumenti cartografici innovativi per la gestione del territorio.
Altre azioni riguarderanno il settore dell’energia con cui si prospettano interventi di efficientamento su impianti sportivi, quali le piscine presenti ad Agnone, Frosolone e Roccavivara, che rappresentano fulcri strategici per l’offerta nel territorio rivolta non solo alla popolazione giovanile ma a tutte le fasce di età, consentendo di ottimizzare in termini funzionali ed economici un bisogno fondamentale per la fruizione degli impianti medesimi che hanno elevati costi di gestione.
I settori cultura e ambiente riguardano altre azioni di investimento volte a tutelare, a valorizzare e a migliorare l’uso di siti strategici per fini culturali e turistici.
Altre azioni riguarderanno il sostegno per migliorare l’offerta recettiva, per implementare il marketing turistico, per creare opportunità di impiego formativo, per incentivare le filiere corte nel settore agro-alimentare.
Quelle indicate sono soltanto alcune delle azioni considerate che si intrecciano con le idee che sottendono i piani di sviluppo locale ideati dai GAL che insistono nell’area interna “Alto Medio Sannio”.
La progettazione della Strategia di Area è un processo amministrativo in itinere, che non ha colore politico, che richiederà una fase di confronto diretto con il territorio, tra amministratori locali, regionali, nazionali, associazioni, imprese e cittadinanza.
È un processo dal quale si attende una soluzione per ricreare le condizioni per la crescita del territorio, sulla base della capacità di operare scelte scevre da senso di campanilismo bensì proiettate verso la visione di uno sviluppo da compiere insieme, pur nel rispetto delle proprie specificità, che sottenda alla condivisione di un’idea guida in cui credere per realizzare il cambiamento, relativa ai servizi essenziali e allo sviluppo, che possa generare diversi risultati attesi nel breve, medio e lungo tempo e che, dalla loro sommatoria, significherà un territorio vitale e garante del necessario per chi vive nelle aree interne.
Un pensiero non può non andare, in questo momento, ad un amico che ci ha lasciato, Antonio Di Lallo, direttore del GAL Molise verso il 2000, che ci ha accompagnato nel primo periodo dei nostri incontri di area interna, trasmettendo entusiasmo e determinazione, fiducia e capacità di visione nuova, facendoci sentire protagonisti di un processo che deve farci credere che al di là del nostro orizzonte temporale esiste una possibilità di cambiamento. La sua eredità rimarrà con noi amministratori dell’Area Interna “Alto Medio Sannio” e di sicuro, insieme al direttore tecnico Mario Di Lorenzo, del GAL Alto Molise, figura fondamentale nel nostro percorso, e con Margherita Pallotta, del GAL Molise Rurale, continueremo a costruire le fondamenta di un territorio ricco di tante risorse che attendono di essere messe a sistema per generare le aspettative e le condizioni necessarie a credere che…..”valeva la pena stare qui”.