«È inutile fare continuamente convegni, scrivere libri e riempirsi la bocca di zone montane durante la campagna elettorale. Stanziare 275mila euro per il pendolarismo scolastico non è elemosina è un vero e proprio insulto a chi fa enormi sacrifici per andare a scuola».

L’affondo è di Enzo Fangio, ex amministratore comunale di Castiglione Messer Marino, a commento della notizia del risibile stanziamento, da parte della Regione Abruzzo, di fondi a sostegno del pendolarismo scolastico. Secondo i “geni” della Regione basta uno sconto del dieci per cento sull’abbonamento autobus che permette agli studenti delle aree interne di raggiungere le scuole, per contrastare lo spopolamento. Una presa in giro, una vera e propria elemosina.
«Se veramente si vogliono aiutare le popolazioni che vivono l’interno si potrebbe iniziare da due semplici cose: trasporto pubblico gratuito per tutti i residenti nei paesi montani e presidio sanitario infermieristico in ogni paese, anche per venire incontro alle carenza dei medici di medicina generale. – riprende Fangio nella sua disamina del problema – Le infermiere di comunità già ci sono, bisogna potenziare il servizio e fare un presidio fisso in ogni paese, anche a supporto dei medici, per ripetizioni di terapie croniche, gestione delle cronicità, integrazione con i servizi sociali. Step successivo, attivazione ed implementazione della telemedicina. I soldi ci sono, si potrebbe fare un lungo elenco delle spese che la regione fa e che potrebbero essere dirottare su questi due aspetti. Manca solo la volontà politica, non è questione di destra e sinistra. Basta balle, baste con questi ridicoli comunicati stampa. Se non volete fare vere politiche per le aree interne, non le nominate più. Seguo la politica da quando sono nato ed inizio avere la nausea di questi specchietti per le allodole».
