AGNONE – Cluster di Agnone, Florenzano: «Il “Caracciolo” non può ospitare gli anziani della casa di cura».
L’ospedale di Agnone, ha precisato il direttore generale dell’Asrem, «non ha le condizioni per ospitare gli anziani della casa di riposo dove c’è stato il contagio». E’ quanto dichiarato dal dg di Asrem questa mattina alla testata giornalistica regionale della Rai.
Parlando delle case di accoglienza e delle residenze sanitarie assistenziali del Molise e di Agnone in particolare, il manager ha spiegato: «Quello delle Rsa è un problema nazionale, il vero tallone di Achille di tutto il sistema, perché la quasi totalità delle strutture non è in grado di garantire il distanziamento sociale in caso di presenza di contagio da covid19. Nell’ambito dell’unità di crisi abbiamo già affrontato questa problematica e ci saranno sicuramente ulteriori disposizioni in merito». Parlando, poi, nello specifico, del cluster accertato nella casa di assistenza agnonese, Florenzano ha precisato: «Ci siamo dovuti sostituire, come azienda sanitaria regionale, ai gestori privati per trovare personale idoneo e per prestare assistenza agli ospiti». Il problema si è venuto a creare perché anche il personale è rimasto contagiato e quindi la struttura si è trovata in evidente carenza di organico. Per il bene degli ospiti è allora intervenuto il pubblico, cioè Asrem, contrattualizzando gli operatori sanitari con una procedura che lo stesso dg Florenzano ha definito anomala. Comunque, il problema è stato risolto. «Ci siamo riusciti, – conferma infatti Florenzano – ma l’Asrem in questa come in altre situazioni non può più essere lasciata sola». E in chiusura il direttore generale ha toccato il tema dei possibili ricoveri presso l’ospedale “Caracciolo”. Stando alle prime notizie ufficiali circolate, dopo gli oltre venti casi positivi accertati nella casa di assistenza di Agnone, si sarebbero dovute adottate queste misure: i pazienti sintomatici COVID-19 trasferiti presso il “Cardarelli” di Campobasso; i pazienti positivi asintomatici sarebbero restati preso la casa di riposo opportunamente sorvegliati e monitorati; gli ospiti della casa di riposo negativi al test COVID-19 presi in carico dall’ASREM e collocati presso il plesso ospedaliero di Agnone ove sarebbero stati predisposti appositi spazi per la gestione sanitaria degli ospiti; gli altri positivi ed i loro familiari nonché persone entrate in contatto a vario titolo con loro, sottoposti a quarantena obbligatoria presso la loro abitazione, nei rispettivi Comuni di residenza. Ma direttamente dalla voce di Florenzano arriva il contrordine: i pazienti asintomatici non potranno essere ospedalizzati ad Agnone. «Il “Caracciolo” non presenta le condizioni, almeno al momento, per poter accogliere i pazienti» ha infatti spiegato Florenzano.