Prosegue nel territorio provinciale l’attività di contrasto ai reati venatori da parte degli agenti del Corpo forestale dello Stato.
Una pattuglia del Comando stazione di Forli del Sannio svolgendo un servizio di polizia rurale a piedi nell’agro del Comune di Rionero Sannitico, località “Colle della Guardia”, si è imbattuta casualmente, all’interno di un’area boscata e impervia, in un cacciatore che portava due cani setter al seguito.
L’uomo, residente in provincia di Napoli come appurato successivamente, alla vista dei due agenti ha tentato inutilmente di dileguarsi al fine di evitare i controlli di polizia venatoria, ma è stato prontamente raggiunto.
Il cacciatore essendo residente nella regione Campania, infatti, non poteva per esercitare l’attività venatoria in territorio molisano, essendo la stessa consentita ai soli residenti.
Gli agenti della Forestale hanno deferito l’uomo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia ed hanno provveduto a sequestrare il fucile automatico che portava al seguito.
Quest’ultimo episodio contribuisce ad innalzare ancor più l’attenzione sul bracconaggio, praticato in modi diversi in molte zone del territorio provinciale, nel pieno della stagione venatoria, in un momento estremamente delicato e talvolta conflittuale del rapporto uomo-fauna selvatica.
Al fine di assicurare la tutela di tutta la fauna selvatica e scongiurare il ripetersi di episodi in danno a questa importante risorsa ambientale, dal Comando Provinciale del CFS si raccomanda la massima attenzione nello svolgimento dell’attività venatoria, confidando nella correttezza che connota l’attività della stragrande maggioranza degli appassionati locali, dai quali oltre al rispetto delle leggi ci si aspetta anche una giusta collaborazione per isolare i pochi delinquenti che in maniera scellerata e disonesta, talvolta anche a fini di lucro, mettono a repentaglio non solo il prezioso patrimonio faunistico ma anche l’onorabilità di un’intera categoria.
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