“Con la Porta Magica di Roma, la decorazione dei soffitti lignei della biblioteca di Palazzo San Francesco di Agnone, rappresenta un patrimonio unico di enorme valore che va assolutamente recuperato nel suo insieme e salvato dal degrado. Ne faccio una ragione di vita e sono pronto ad impegnarmi in ogni modo perché questa ricchezza non si perda” . Lo ha detto il professor Mino Gabriele, docente di Iconografia e Iconologia, Scienze e filosofia delle immagini dell’Università di Udine, prima di intervenire sulla conferenza su Cesare Rita tenutasi ieri presso la Galleria nazionale dell’Umbria a Perugia.
Riconosciuto un’autorità universale nel suo campo, Gabriele, già in passato, si è occupato dei soffitti lignei della biblioteca comunale di Agnone. Nel volume ‘Il primo giorno del mondo’, edito da Adelphi, il docente universitario fiorentino ha interpretato magistralmente il significato allegorico e alchemico delle immagini dipinte dai francescani su quattro soffitti, di cui uno ancora non leggibile e che versa in cattive condizioni. Intervistato dal collega Italo Marinelli, Gabriele ha inviato un accorato appello alle istituzioni affinché vengano stanziati fondi necessari con i quali si possa preservare una autentica perla del patrimonio storico e culturale dell’Atene del Sannio.
A riguardo tirato in ballo anche il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, molto sensibile a queste tematiche come dimostrato dal momento del suo insediamento a Roma. Sangiuliano, originario di Agnone, il prossimo 10 dicembre è stato invitato dall’amministrazione comunale ad assistere alla Ndocciata. Dunque, quale occasione migliore per illustrargli la problematica. Attualmente la biblioteca comunale di Agnone, con sede nell’ex convento dei frati francescani, risulta una delle più importanti del Mezzogiorno d’Italia grazie alla conservazione di innumerevoli volumi antichi per lo più catalogati digitalmente. Il Palazzo è anche sede del Consiglio comunale dove si svolgono assise oltre a convegni e incontri culturali.
Pio Savelli