«Questa mattina, intorno alle ore 13, l’impianto di osmosi ha smesso di funzionare perché è andato fuori uso. Nel corso del pomeriggio il macchinario non era stato ancora riparato, per quel che ci risulta, e di conseguenza non è stato possibile dializzare i pazienti che afferiscono all’ospedale “Caracciolo” di Agnone».

La denuncia è di don Francesco Martino, della segretaria dell’Aned Abruzzo e Molise. Una problematica, quella della possibile avaria dell’impianto che permette di procedere alla dialisi, sollevata più volte dall’associazione dei dializzati, rispetto alla quale l’Asrem non ha programmato alcun piano di riserva. «Oggi si è verificato quello che andiamo ripetendo da cinque anni, – continua don Martino – in ragione del del fatto che si tratta di un macchinario datato, che sarebbe stato opportuno sostituire da tempo. Oggi si è messa in pericolo l’incolumità dei pazienti dializzati. Non si sono voluti affrontare i problemi dell’impianto di osmosi, quando sarebbe bastato un modesto impegno economico. Una gestione Asrem fallimentare che ha acquistato sì i letti, ma non queste apparecchiature elettromedicali fondamentali per i dializzati. Farebbero bene a dimettersi di corsa, tutti, compresi i politici, perché non è più tollerabile il disinteresse totale rispetto a questa problematica ripetutamente sollevata dalla associazione dei dializzati».