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  • “Viviti Tutt’ Cos’!”, Sant’Angelo del Pesco protagonista con “I Guardiani degli Alpaca”

    Storie di transumanza, trekking con insoliti compagni di viaggio, una caccia al tesoro ideata da giovanissime menti e il dialetto come “alleato”: la terza giornata esperienziale del Progetto “Viviti Tutt’ Cos’!” ha avuto come protagonista Sant’Angelo del Pesco, con un programma che ha intrecciato passato, presente e futuro in un dialogo appassionato ed intergenerazionale. Anche in questa tappa, i ragazzi e le ragazze protagonisti del Progetto, seguiti da professionisti del settore, hanno immortalato i momenti salienti della giornata con foto e video realizzati con lo smartphone che da semplice mezzo di svago si trasforma in strumento di narrazione per realizzare uno storytelling aggregativo, reso unico dal punto di vista di ciascuno di loro.

    La giornata si è aperta con i saluti introduttivi della sindaca di Sant’Angelo del Pesco, Nunziatina Nucci: «Oggi più che mai si percepisce a Sant’Angelo del Pesco lo spirito di aggregazione che ci eravamo prefissi. Questo è solo l’inizio di un progetto più ampio di unità di intenti tra i comuni dell’Altissimo Molise che hanno aderito al progetto per ampliare e sviluppare potenzialità che guardino all’aggregazione come moltiplicatore di opportunità».

    Elodie Rago, giovane referente della giornata esperienziale di Sant’Angelo del Pesco, ha rimarcato l’importanza per le nuove generazioni di iniziative come Viviti Tutt’ Cos’! perché: «danno la possibilità di conoscere e di vivere il territorio in modo diverso creando connessioni vere al di fuori del nostro paese di origine. Il coinvolgimento dei ragazzi degli altri comuni è fondamentale, perché ognuno aggiunge qualcosa di personale con la curiosità e la voglia di stare insieme. È proprio dalle piccole cose che si riparte: con persone nuove, con la mente un po’ più aperta e curiosa e il cuore un po’ più leggero».

    Giuseppe Nucci, in rappresentanza dell’Associazione Turistica Pro Loco di Sant’Angelo del Pesco, ha sottolineato l’intensità delle iniziative messe in atto dal progetto con la speranza che: «i giovani possano aggregarsi in iniziative future ed amalgamarsi agli altri trovando gli stimoli per accendere la fiammella che tenga in vita un territorio a rischio spopolamento».

    La prima parte della mattinata è iniziata con un trekking esplorativo verso “I Guardiani degli Alpaca” in Località Tre Croci dove Federica Cipriani ha accompagnato i partecipanti in una passeggiata guidata con aneddoti e curiosità circa la passione che l’ha spinta ad avvicinarsi agli alpaca ed a trasferirsi a Sant’Angelo del Pesco per proporre delle attività didattiche laboratoriali che vengono svolte con i bambini per educarli alla natura e alla sostenibilità ambientale. Successivamente, Claudio Di Ninno, una delle memorie storiche del paese, ha narrato episodi di Sant’Angelo del Pesco dal dopoguerra ad oggi e raccontato il legame speciale che lega i santangiolesi alla Chiesa della Madonna del Carmine e al culto di San Michele e la Transumanza. Sul Colle della Lama, il primo insediamento santangiolese, Guglielmo Delle Donne e Luca Lalli hanno intrattenuto i partecipanti in un momento di condivisione intergenerazionale con una canzone scritta ed interpretata da loro sulla “scarfegna” (ossia le voci di paese). La passeggiata è poi proseguita nell’antico abitato di Sant’Angelo del Pesco fino alla piazza principale dove si staglia il Monumento ai Caduti (l’unico monumento resistito al bombardamento che durante la Seconda Guerra Mondiale rase al suolo Sant’Angelo del Pesco) e il pranzo conviviale a base di frascarelli presso il Caffè I Quattro Mori (un esempio di “resistenza” nel quale si possono trovare tutti i prodotti tipici di Sant’Angelo del Pesco).  

    Il pomeriggio è proseguito con la caccia al tesoro ideata e realizzata da Elodie Rago di Sant’Angelo del Pesco, Arianna Di Girolamo di Carovilli e Angela Capretta di Roccasicura, a testimonianza del supporto reciproco e della collaborazione attiva tra i giovani dei comuni aderenti il Progetto. Le prove della caccia al tesoro sono state pensate per valorizzare il ruolo dei luoghi e per far vivere esperienze lontane dalla zona di confort avvicinando generazioni diverse a linguaggi differenti e confrontandosi con il dialetto. I partecipanti sono stati divisi in squadre intergenerazionali cimentandosi in prove che hanno valorizzato i punti di forza di ognuno, il sostegno, il supporto reciproco, lo spirito di osservazione stimolando la curiosità ed invogliando anche altri ragazzi del paese ad aggregarsi al gioco a dimostrazione che solo vivendo in prima persona un’esperienza se ne può comprendere il vero significato e modificarne la prospettiva. La squadra vincente ha ricevuto come premio una visita ai “Guardiani degli Alpaca”, come stimolo e sprone per ritornare a Sant’Angelo del Pesco. A fine caccia al tesoro torcinelli dolci per tutti, preparati dal vivo nel pagliaio di Colle della Lama – luogo storico di aggregazione santangiolese – da Marie Pière Drago e da sua madre, la signora Amalia, insieme ad Erminia Di Paolo.

    La prossima tappa di Viviti Tutt’Cos’! è vicina e sarà un viaggio tra esperienze immersive che inebrieranno l’olfatto con aromi avvolgenti.

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