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  • Trignina pericolosa: i sindaci della vallata chiedono la messa in sicurezza, ma Anas nicchia

    Un confronto tra i sindaci di Abruzzo e Molise dei Comuni che si affacciano sulla fondovalle Trigno per chiedere la messa in sicurezza dell’arteria stradale di collegamento che fa registrare, ogni anno, decine e decine di incidenti, anche mortali.

    Gli amministratori, spiega l’assessore regionale Tiziana Magnacca, promotrice dell’incontro, «hanno ribadito la necessità di intervento concreto e in tempi brevi da parte del ministero delle Infrastrutture e di Anas».

    «I presidenti delle Regioni Abruzzo e Molise, dove la Trignina è la cerniera tra i due territori, i rispettivi parlamentari, gli assessorati alle attività produttive e gli assessori alle infrastrutture delle due regioni, Umberto De Annuntiis e Michele Marone e decine di sindaci, condividono un’azione congiunta forte e pressante affinché si possa procedere con atti concreti» spiega Magnacca.

    «Serve una progettazione di interventi che consentano sicurezza e mobilità agibile di persone e merci, – ha spiegato l’assessore Andrea Di Lucente co-promotore di quest’incontro».

    «I sindaci che hanno raccolto l’invito hanno ribadito come la Statale 650 sopporti un carico di veicoli e di mezzi pesanti eccessivo rispetto a una arteria che era nata come strada di collegamento con i comuni interni. – aggiunge l’assessore Magnacca – Non possiamo più perdere altro tempo, mai come in questo momento si è trovato un accordo largo oltre i confini geografici e politici delle due regioni, oltre alle mere appartenenze partitiche e oltre ogni differenza dei livelli istituzionali. Occorre portare ai sindaci e ai territori che costeggiano il fondovalle Trigno un risultato che non può più essere atteso e disatteso».

    Il prossimo step sul tema fondovalle Trignina il prossimo 30 settembre a Roma presso il Ministero.

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