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  • Viaggio nel mondo delle campane, al museo Marinelli tre accademici di fama internazionale

    Un viaggio affascinante nel mondo delle campane, dalla loro funzione di “social network” ante litteram al loro valore simbolico e culturale. È quanto emerso dal convegno “La Campana del Giubileo 2025” tenutosi ieri, 17 ottobre, presso il Museo Storico della Campana Marinelli. L’evento, organizzato dal Rotary Club di Agnone e patrocinato dalla Santa Sede, ha saputo coniugare rigore accademico e divulgazione, coinvolgendo una numerosa platea di studenti degli istituti superiori cittadini in un dialogo stimolante sul valore sociale e storico delle campane. A guidare il pubblico in questa riflessione sono stati tre accademici di caratura internazionale.

    La professoressa Annamaria Rufino dell’Unicampania ha illustrato come le campane abbiano da sempre scandito il tempo delle comunità, fungendo da collante sociale. Il professor Roberto Cipriani di Roma Tre ha approfondito gli aspetti sociologici e antropologici legati all’universo campanario, mentre il professor José Luis Alonso Ponga dell’Università di Valladolid, tra i massimi esperti mondiali del settore, ha portato una prospettiva internazionale sul tema.

    Prima dell’inizio dei lavori, momento di particolare emozione quando il Rotary Club ha omaggiato Armando Marinelli, co-titolare della Pontificia Fonderia e attuale presidente del club, con il simbolo rotariano: una riproduzione della ruota dentata che rappresenta il progresso, la civiltà e la missione di servizio verso le comunità. A suggellare la giornata, il suggestivo concerto di campane eseguito dal maestro Giulio Costanzo, che ha permesso ai presenti di vivere un’esperienza sensoriale unica tra i suoni millenari della tradizione campanaria.

    Tra i presenti anche l’onorevole Remo Di Giandomenico, che ha sottolineato la statura culturale e sociale di Agnone, conosciuta in tutto il mondo per la millenaria arte campanaria portata avanti dalla famiglia Marinelli. Un’eccellenza che si rinnova attraverso i secoli: i maestri fonditori altomolisani hanno realizzato la campana del Giubileo del 2000 e, ancora una volta, quella del Giubileo 2025 che per volontà di Papa Francesco rintoccherà in Uganda, confermando Agnone come custode di una tradizione che risuona ben oltre i confini nazionali.

    Durante l’incontro è stato anche presentato il libro “La Campana del Giubileo – Voci di Speranza e di Pace” curato da Gabriella Marinelli e Annamaria Rufino, ulteriore testimonianza di come la campana sia simbolo universale di fede, comunità e speranza. Un convegno che ha saputo far risuonare, attraverso la storia e la cultura, il valore profondo di uno strumento che da millenni unisce le persone e scandisce il ritmo della vita comunitaria.

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