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  • Truffa e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, denunciate cinque persone di nazionalità italo-argentina

    Nell’ambito di un’attività di indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Campobasso, personale della DIGOS della Questura ha denunciato cinque persone di nazionalità italo-argentina ritenute responsabili, in concorso tra loro, di truffa e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ai danni di alcuni cittadini argentini.

    L’attività investigativa condotta dai poliziotti della DIGOS, iniziata nell’autunno del 2024, ha consentito di accertare che gli indagati, dietro compenso e attraverso artifizi e raggiri, avevano organizzato e favorito l’ingresso sul territorio italiano di venti soggetti argentini muniti di visto turistico, con la promessa di riuscire ad ottenere un permesso di soggiorno definitivo, non avendo i requisiti per l’acquisto della cittadinanza.

    Tale sistema ha determinato la permanenza illegale in Italia degli ignari argentini coinvolti, rimasti in Italia oltre il periodo di validità del visto, convinti di avere diritto al rilascio del titolo di soggiorno. La normativa vigente, infatti, non consente agli stranieri che fanno ingresso sul territorio nazionale con visto per turismo di richiedere il permesso di soggiorno per lavoro subordinato.  

    Per ottenere maggiore credibilità, gli indagati operavano in qualità di agenzia di servizi alla persona, utilizzando la partita IVA personale di uno di loro. Il sodalizio, privo di qualsiasi requisito legale per l’attività svolta, aveva una propria sede nella zona centrale di Campobasso, dove venivano ricevuti gli argentini interessati alla richiesta del permesso di soggiorno.

    I servizi offerti dalla sedicente agenzia venivano ampiamente pubblicizzati attraverso i social network, sui quali era riportato anche il tariffario per i servizi di intermediazione offerti. In particolare il costo per ottenere il permesso di soggiorno variava da 1.500 euro a 5.000 euro a pratica.

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