«Montagna e Aree interne non compaiono nella legge di bilancio 2026. E per i Comuni, c’è troppo poco. Inascoltati gli appelli di Uncem, che aveva proposto una serie di emendamenti alla manovra, utili agli Enti locali, molti senza costi per lo Stato. Come quelli per mantenere i vicesegretari nei Comuni, fondamentali per proseguire i lavori su PNRR e altri investimenti, decisivi per far fronte alla mancanza di Segretari, dati anche i costi elevatissimi di scavalchi e condivisioni. Molto si poteva fare. Peccato. Lo dico gettando ponti a Governo e Parlamento. Zero polemiche, ve ne sono già troppe con troppi scontri incompresi dalle comunità locali. Eppure, dalla scheda di sintesi che Uncem ha realizzato sulla legge di bilancio, poco si vede. Sul personale, gli aumenti resi possibili anche per Unioni e Comunità montane restano a carico dei Comuni. Chi ha soldini li fa. Chi no, resta al palo. Su montagna e aree interne, siamo fermi ai 200 milioni di euro introdotti dalla legge di bilancio 2022, ultima del Governo Draghi. Voglio augurarmi che spazi per montagna, Comuni, aree interne, agricoltura sui versanti ve ne siano in provvedimenti prossimi, che tolgano di mezzo bonus e bandi, borghi da cartolina e turismo patinato».
Così Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.