SCHIAVI DI ABRUZZO – Sversamento di acqua maleodorante dal centro profughi: avvisati sindaco e Carabinieri.
L’episodio intorno alle 18,30 di oggi. L’acqua maleodorante, riversata lungo la strada comunale del Monte Pizzuto, ha raggiunto anche la provinciale.
Aria irrespirabile oggi pomeriggio davanti al centro profughi di Schiavi di Abruzzo.
Da un tubo collegato ad un tombino aperto, proprio davanti all’ingresso della struttura, è fuoriuscita abbondante acqua maleodorante. 
Sul posto, per rendersi conto della situazione, si è recato il consigliere comunale Luca Ninni (a destra nella foto accanto, ndr).
Proprio il consigliere ha chiesto spiegazioni ad una persona che stava operando nei pressi del tubo dal quale continuava a fuoriuscire acqua (vedi video, ndr) non propriamente limpida. L’uomo in questione, probabilmente uno dei lavoranti presso il centro profughi, ha risposto che stava facendo fuoriuscire dell’acqua che aveva inondato il vano dell’ascensore.
Una versione che però non ha convinto troppo il consigliere Ninni, insospettito anche dall’odore nauseante proveniente da quel liquido e dal fatto che difficilmente un tombino può essere collegato con il vano dell’ascensore. 
E così il consigliere ha avvisato telefonicamente di quanto stava accadendo il sindaco Luciano Piluso, il quale avrebbe promesso di prendere provvedimenti o comunque di accertare i fatti.
La struttura, che ospita da mesi una settantina di profughi, non è dotata di allaccio alla rete fognaria.
Da notizie frammentarie trapelate dagli uffici comunali pare che lo stabile sia dotato di una vasca di raccolta dei liquami che periodicamente viene spurgata e bonificata.
Dell’accaduto, comunque, è stato informato anche il locale comando dei Carabinieri.
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