SCHIAVI DI ABRUZZO – Scuolabus senza accompagnatore, interviene la Polizia municipale.
Il titolo potrebbe essere fuorviante, nel senso che il lettore potrebbe intendere che la Municipale è intervenuta per mettere fine ad una situazione di illegalità. In realtà non è proprio così. Perché un corpo di polizia locale che mette fine ad una violazione di legge sarebbe davvero una notizia nell’Alto Vastese.
Spieghiamo.
Il problema è noto: l’assenza di un accompagnatore sullo scuolabus che vigili sulla sicurezza degli alunni, asilo, elementari e medie. Un viaggio, quotidiano, da Schiavi a Castiglione Messer Marino, sede delle scuole, e ritorno. Una ventina di chilometri su una mulattiera provinciale.
Dopo una dura campagna mediatica il sindaco Luciano Piluso ha dovuto risolvere il problema e lo ha fatto utilizzando una borsa lavoro provinciale con la quale ha pagato un giovane del posto. Un accompagnatore appunto, come prevede la legge. Nulla di eccezionale.
Scaduta la borsa lavoro siamo punto e a capo. Bimbi in viaggio senza accompagnatore. Una situazione intollerabile, illegale, puntualmente denunciata sulla stampa locale.
A distanza di qualche giorno Piluso è corso ai ripari. Dopo aver viaggiato senza accompagnatore per quasi una settimana, i piccoli alunni sono stati ora affiancati dall’agente della Polizia municipale di Schiavi. Sarà lui a svolgere la funzione di accompagnatore.
Bene, nulla da eccepire. L’unico problema è che il vigile urbano lavora fino alle ore 14, dunque non può essere presente (e infatti in questi primi giorni non è stato presente, ndr) sullo scuolabus che porta a casa i bambini che escono di scuola alle ore 16.
Sindaco, come la mettiamo? O forse il Comune paga lo straordinario al suo dipendente?
Le leggi vanno rispettate nella loro interezza, non a metà. Anche perché in questo caso si parla di sicurezza dei bambini.
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
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