AGNONE – Ospedale ‘San Francesco Caracciolo’ senz’acqua, necessario l’intervento di una autobotte del Comune. A quanto pare la carenza idrica con il conseguente svuotamento dei quattro serbatoi ospedalieri, sarebbe riconducibile alla rottura di un riduttore di pressione situato all’esterno della struttura. Sul posto i tecnici comunali che stanno lavorando ininterrottamente da questa mattina nel tentativo di riparare il guasto. Il maggiore disservizio in dialisi dove i nove pazienti che avrebbero dovuto dializzare a partire dalle 8,00, stanno ancora aspettando (al momento in cui vi scriviamo) di essere sottoposti alla terapia salvavita. Su tutte le furie don Francesco Martino che tramite facebook non risparmia alcuna critica.
“Scandaloso oggi all’Ospedale di Agnone – scrive il parroco sul social network -. Nonostante la presenza di grosse cisterne, per la Dialisi manca l’acqua al presidio e ben 9 pazienti sono in attesa da oltre 2 ore che il problema sia risolto e non possono essere attaccati alle macchine salvavita da cui dipendono, con disagi notevoli. Mai successo in trent’anni! Qui c’è rabbia, sconforto, ansia… essi devono dializzare entro oggi per la loro salute! Chi ha creato il problema? Chi non ha vigilato? Chi non ha tenuto presente questo problema vitale” si chiede don Martino. Nel frattempo giunge notizia che prima del pomeriggio il guasto non sarà riparato. Al Caracciolo presenti anche gli assessori comunali Linda Marcovecchio e Tonino Scampamorte.