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  • Crisi idrica, replica al vetriolo della maggioranza a “Nuovo Sogno Agnonese”

    Riceviamo e pubblichiamo dalla maggioranza al Comune di Agnone. 

    Nel bel mezzo delle vacanze di agosto, il settore idrico del Comune di Agnone sta affrontando la gestione di una criticità di approvvigionamento idrico urbano che ha reso necessario decidere la temporanea sospensione di acqua corrente in alcune ore notturne e diurne.

    Quale occasione migliore per la forza di opposizione “Nuovo Sogno Agnonese” & Co. per sbraitare ai quattro venti la loro solita notoria onnipotenza che nulla ha di eccezionale se non la fortuita concomitanza di circostanze che negli anni scorsi hanno determinato l’assenza di panico da mancanza d’acqua.

    Stanno cercando in tutti i modi di screditare l’operato dell’Amministrazione Marcovecchio in tema di gestione della risorsa idrica, lasciando intendere al cittadino che ad una incapacità amministrativa di quest’ultima si affianca anche un comportamento “bugiardo” da parte del Sindaco e della sua giunta, come alcuni post di facebook comunicano nelle ultime ore.

    Ebbene, precisando che Sindaco, Giunta e consiglieri di maggioranza si connotano con una onestà intellettuale di base e capacità di analisi delle varie dinamiche che condizionano la qualità della vita cittadina, appare superfluo ricordare a “Nuovo Sogno Agnonese” & Co., ma fondamentale informare la cittadinanza tutta, che il controllo dell’andamento dei flussi idrici giornalieri, in entrata e in uscita, sono monitorati con sapiente esperienza pluridecennale, dalla persona del sig. Giannicola Di Carlo, coadiuvato dal sig. Vittorio Galasso.

    Il Sig. Di Carlo, che non solo conosce minuziosamente l’apparato idrico comunale, urbano e rurale, sa interpretare l’articolato quadro dei parametri che permettono di tenere sotto controllo il bilancio e l’equilibrio del sistema idrico cittadino.

    Nel caso specifico della crisi di questi giorni che ha portato a decidere per la sospensione idrica notturna, è bene fare chiarezza per tranquillizzare il cittadino cercando di rafforzare, semmai, i comportamenti che ognuno di noi deve assumere per tutelare il “bene acqua”.

    Agnone centro e Corso Garibaldi, ad esclusione di tutto il centro storico, è approvvigionato dal serbatoio Civitelle a cui afferiscono due rami: quello di Lago Nero, la cui portata dipende dagli apporti meteorici, e quello dell’Azienda Molise Acque, i cui apporti possono essere suscettibili di variazione in dipendenza di una gestione di ripartizione e fornitura gestiti dall’Azienda medesima.

    A partire dal giorno 7 agosto, la Molise Acque ha ridotto il tributo idrico di un quantitativo che, sommato ad un maggior consumo dovuto all’aumento turistico della popolazione, nonostante il gettito della sorgente Lago Nero (anche se quest’ultimo maggiore rispetto allo scorso anno, a conferma del legame con le precipitazioni nevose di quest’anno), ha causato un abbassamento del livello idrico delle vasche del serbatoio Civitelle, che progrediva ad una velocità tale da non poter essere sottostimata poiché prossima all’altezza da cui pesca la pompa di distribuzione alla condotta cittadina principale.

    L’azione palliativa iniziale è stata quella di interrompere l’erogazione idrica notturna, dalle ore 00:30 alle ore 6:00, a partire dal giorno 11 agosto precisando che la notte tra il 13 e il 14 agosto l’interruzione è avvenuta a partire dalle ore 2:30. Tale decisione non è stata resa pubblica così come nel mese di agosto 2015, per 3/4 giorni, il flusso idrico venne sospeso nell’intervallo orario 1:00-5:00 senza che l’Amministrazione Carosella ne desse notizia alla cittadinanza (informazioni assunte dall’ufficio preposto), preservandosi da attacchi che forse l’allora opposizione non avrebbe sollevato nella consapevolezza che dinanzi a particolari problemi è preferibile rassicurare la cittadinanza e non istigare alle dimissioni come in questi giorni da qualcuno profetizzato.

    Evidentemente la criticità attuale è stata maggiore e per questo motivo si è dovuto ricorrere alla sospensione diurna, come annunciato lo scorso venerdì 18, dalle ore 14:30 alle ore 17:00.

    Oggi la situazione sta migliorando, in virtù di un ripristino dei normali tributi idrici da parte di Molise Acque e ci auguriamo che questa tranquillità ci accompagni anche nel prossimo mese di settembre visto l’andamento particolarmente siccitoso di questa stagione.

    Il cittadino deve sapere che il settore idrico di Agnone opera settimanalmente per la ricerca di perdite idriche e per il loro risanamento per ottemperare un proficuo controllo delle perdite a vantaggio di una maggiore conservazione delle portate idriche erogate dai vari serbatoi che rischiano di disperdersi inutilmente. Quest’anno l’azione ha raggiunto il massimo risultato finora mai realizzato, in termini di efficienza dell’impianto e tuttavia non è stato sufficiente a compensare le esigenze in uscita. L’azione di ricerca perdite è un lavoro ininterrotto che si porta avanti da anni e questo sta a significare che se l’acqua arriva nelle nostre case, permettendoci di fare la doccia, non è certamente merito per un ex amministratore pseudoDio illuminato nella massa del popolo.

    Diamo a Cesare quel che è di Cesare.

    Corre l’obbligo correggere un’informazione sbagliata che oggi è comparsa sulla pagina facebook di “Nuovo Sogno Agnonese” secondo cui il ramo Lago Nero ha erogato il 18 agosto 2017 ben 140 m3 in più rispetto allo scorso 18 agosto 2016; questi dati si estrapolano dai grafici del SIMCA (sistema di misura e controllo acquedotto) le cui credenziali di accesso sono in possesso anche dei consiglieri di minoranza del gruppo politico “Nuovo Sogno Agnonese” e dei suoi cittadini affiliati. Il maggior quantitativo idrico erogato dal ramo Lago Nero nei giorni indicati ammonta esattamente a 51 m3, come da valutazioni effettuate dal sig. Giannicola Di Carlo, figura di comprovata esperienza e credibilità.

    Creare questo clima, da parte di una forza di opposizione politica, significa agire in maniera non propriamente corretta nei riguardi della cittadinanza giacché si fomenta una sfiducia e un timore collettivo alimentato anche da parte di qualcuno che pensa di fare lo scoop fotografico postando il serbatoio Civitelle, ripreso qualche mese fa, in tutt’altro momento.

    Il male maggiore creato dalla sospensione dell’acqua in questo particolare momento è stato il discredito e le pretestuose lagnanze di una opposizione che, pur di attirare l’attenzione su di sé, non esita a diffondere notizie false ed infondate, screditando il proprio territorio, a danni del turismo così vitale per la comunità in questo mese dell’anno.

    L’Amministrazione Marcovecchio continuerà a vigilare lo stato idrico di Agnone con il fondamentale supporto tecnico del settore idrico comunale invitando la cittadinanza all’assunzione di un comportamento responsabile, che contrasti lo spreco dell’acqua, un bene di valore incommensurabile, che dobbiamo insieme salvaguardare.

    Amministrazione Comunale di Agnone

     

     

     

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