BELMONTE DEL SANNIO. Se oggi si parla di un finanziamento seppur insufficiente a far riaprire il viadotto ‘Sente Longo’, lo si deve all’impegno dei rappresentanti del MoVimento Cinque Stelle. A dicembre dello scorso anno grazie al decreto Genova, i pentastellati riuscirono a strappare al governo centrale due milioni di euro da investire per le nuove opere attese sulla pila traslata. E’ quanto rivendica il consigliere regionale del Molise, Andrea Greco, ieri presente sul viadotto in occasione della manifestazione promossa dalla testata l’Eco online. Carte alla mano, Greco ha inteso riavvolgere il nastro dell’iter all’indomani della chiusura datata 18 settembre 2018. E giù bordate a Provincia di Isernia gestore dell’infrastruttura che era a conoscenza dello stato di salute del ponte già dal 2006. “Tuttavia – ha rimarcato il consigliere agnonese – non è stato fatto mai niente, chissà perché?” ha chiesto ironicamente, ed ancora: “Per non parlare di come è stata gestita l’intera vicenda negli ultimi mesi prima della chiusura ufficiale dagli ex amministratori finalmente mandati a casa. Mi auguro che con il neo presidente Alfredo Ricci ci possa aprire una nuova stagione fatta di dialogo, collaborazione e soprattutto fatti concreti, quello che la gente ci chiede quotidianamente”. Al contempo Greco ha rimarcato l’impegno messo in campo dal suo movimento per trovare fondi necessari alla riapertura. “Noi la nostra parte, cioè quella di reperire i fondi, l’abbiamo fatta e sfido chiunque a dire il contrario. Dopodiché se l’apparato tecnico e burocratico di Provincia e Regione va a carbone, non è certo colpa nostra”. Sta di fatto che di cantieri aperti neppure l’ombra mentre dei due milioni promessi ne sarebbero arrivati solo 400mila.
Ponte ‘Sente’ chiuso, Andrea Greco (M5s): “Nostro impegno mai venuto meno”
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