Le sue serpentine e dribbling stretti, la sua velocità, forza fisica e fiuto del gol, hanno fatto impazzire i tifosi dell’Olympia Agnonese nei primi anni ’90. Erano i tempi di Vitale Cerimele presidente, quando un giovanissimo attaccante di Castiglione di Carovilli sbarcò ad Agnone. Vincenzo Di Ciocco, classe ’74, ci mise poco ad entrare nel cuore della gente. Stagioni indimenticabili con prima squadra e juniores per quello che gli addetti ai lavori ribattezzarono l’Igor Protti dell’Alto Molise. Vincenzo Di Ciocco se n’è andato stamattina all’interno dell’ospedale “San Francesco Caracciolo” di Agnone, dove da tempo lottava contro un male incurabile che alla fine ha avuto il sopravvento. L’ultima volta che Di Ciocco è stato avvistato sulle gradinate dello stadio ‘Civitelle’ risale alla gara che la sua Olympia ha disputato a settembre del 2013 contro il Boiano. In quell’occasione i tifosi del grifo hanno voluto omaggiarlo con una maglietta. Oggi il suo ricordo vive soprattutto nei cuori dei tecnici che ebbero l’onore di allenarlo come Luciano Lubrano, Mauro Marinelli, Antonio Melloni, Nicola Bucci, Mario Oriente e Pasquale Senatore. Oltre alla casacca dell’Agnonese, nel campionato di Eccellenza, Di Ciocco ha indossato quella dell’Isernia Calcio Sport prima di scendere di categoria e conquistarsi la stima a suon di gol di società quali Roccaravindola, Poggio Sannita, Sessano e Carovilli. I funerali si svolgeranno domani a Castiglione di Carovilli a partire dalle 15,30.
Nella foto Vincenzo Di Ciocco è il quarto da sinistra (accosciato). Si tratta della formazione juniores dell’Agnonese (stagione ’93-’94) allenata da Antonio Pannunzio. Gli altri componenti dell’undici erano da sx verso dx: Di Ciocco N., Del Papa, (Pannunzio allenatore), Di Luozzo, Di Pasquo, Labbate, (Guerrizio massaggiatore). Accosciati: Di Nucci, Falasca, Conti, Di Ciocco V., Romano, D’Ottavio M.