Turni scoperti, senza medico a bordo, per le postazioni del 118 di stanza nell’Alto Vastese. Ne abbiamo dato notizia, in esclusiva, nella serata di ieri, raccontando di un primo codice rosso gestito dal solo infermiere dell’equipaggio “India” dell’ambulanza di Castiglione Messer Marino.

Nella mattinata di oggi un altro episodio, un altro codice rosso, a Celenza sul Trigno, dove si è reso necessario l’intervento dell’elisoccorso. L’ambulanza in assetto “India” ha preso a bordo il medico appena sbarcato dall’elicottero per poi raggiungere il paziente bisognoso di aiuto e soccorso sanitario urgente. Tempo prezioso che si perde, quando è noto che nell’emergenza urgenza i minuti e i secondi possono rappresentare il confine ineluttabile tra la vita e la morte delle persone.

Mentre si susseguono casi di codici rossi senza l’ausilio e la presenza del medico sull’ambulanza, i sindaci del territorio non stanno con le mani in mano. Coordinati dalla sindaca di Castiglione, Silvana Di Palma, i primi cittadini stanno approntando una lettera di proteste e di diffida per la Asl di Chieti Lanciano Vasto e per i responsabili regionali della politica sanitaria.

Lo conferma alla nostra redazione anche il sindaco di Schiavi di Abruzzo, Luciano Piluso. Secondo le indiscrezioni i sindaci faranno appello anche al Prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, rappresentando appunto la fragilità e la vulnerabilità del territorio interno e montano con una popolazione molto anziana.

I turni scoperti, cioè senza medico a bordo dell’ambulanza, saranno sempre di più presso il distretto sanitario di Castiglione, dove sostanzialmente è rimasto in servizio un solo medico sul 118. Al di là delle chiacchiere dei politici e dello stesso direttore generale Palmieri, il quale appena qualche giorno fa dichiarava «il mio obiettivo è ripopolare i presidi sanitari delle aree interne», in Alto Vastese la realtà è che non ci sono più medici per l’emergenza urgenza. E il primo ospedale “utile” e operativo, forse è opportuno ricordarlo all’ingegner Palmieri, è a Vasto, distante settanta chilometri dal distretto sanitario di Castiglione Messer Marino.