“L’intervento in Parlamento del ministro Tommaso Foti sul Piano per le aree interne apre una fase di interlocuzione e riflessione che, auspichiamo, sia reale e partecipata”: lo dichiara Angelo Radica, presidente di ALI Abruzzo.

Radica sottolinea: “Vanno superate le dichiarazioni di rassegnazione che hanno giustamente causato critiche e polemiche. Il momento è quello di alzare l’asticella e trasformare questo momento in opportunità. Noi ci siamo: nei giorni scorsi ALI in un importante incontro a Fabriano ha avanzato una serie di idee e proposte, raggiungibili e realizzabili, a patto che ci sia la volontà politica di investimenti, di risorse e di energie. L’Abruzzo sarebbe tra le regioni che avrebbero i maggiori benefici, vista la rilevante porzione di territorio che ricade nelle aree interne”.
Tra le proposte di ALI, spiega il presidente della sezione regionale, “quelle di rendere la SNAI una politica stabile e strutturata superando lo status di sperimentazione; estendere la Strategia dal punto di vista territoriale; rafforzare attraverso formazione e assunzioni dedicate le Unioni montane, le Comunità montane e i piccoli Comuni; favorire l’integrazione intercomunale, la fusione dei piccoli Comuni e dei piccoli enti e la gestione associata dei servizi; garantire la manutenzione delle infrastrutture; fissare standard ad hoc per scuola, sanità e altri servizi in modo da contrastare lo spopolamento e garantire l’eguaglianza; usare la leva fiscale per favorire ripopolamento e sviluppo; promuovere le filiere locali, l’agricoltura multifunzionale e il patrimonio culturale, paesaggistico e identitario”.