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  • Arresti e denunce, Paglione sbotta: «Capracotta non è Scampia»

    CAPRACOTTA – «Negli ultimi tempi Capracotta è stata più volte al centro delle cronache per alcuni episodi, francamente marginali, ma che rischiano di dare un’immagine distorta del nostro paese. Nemmeno fossimo a Scampia».

    Il sindaco di Capracotta, Candido Paglione, commenta i recenti fatti di cronaca: l’arresto di un albanese  dimorante nel Comune montano per maltrattamenti in famiglia, la denuncia di giovane del posto che ha rubato il portafogli ad un coinquilino, la denuncia di tre ragazzi per un pestaggio a danno di un loro coetaneo. Fatti, non opinioni, che trasmettono un’immagine distorta, a parere del sindaco, di Capracotta.

    «Si tratta di episodi circoscritti che, a ben guardare, non riguardano nemmeno membri della nostra comunità. – precisa infatti il sindaco – Massimo rispetto per le forze dell’ordine e per gli amici operatori dell’informazione; ribadisco il massimo rispetto e la collaborazione ma Capracotta – mi corre l’obbligo dirlo con forza – è e resta un paese sano. Non sono certo pochi e marginali episodi a scalfire l’immagine di comunità onesta e laboriosa conquistata in secoli di storia. Una comunità viva e sana, in ogni sua componente, dal più giovane al più anziano. Una comunità accogliente e solidale dove chiunque, anche chi è ospite o di passaggio, trova la sua dimensione ideale. Per questo ci dispiacciono i toni esasperati, i “ditini” accusatori puntati: non servono. Dunque rivolgo a tutti un appello ad abbassare i toni, a collaborare, a dialogare pacatamente. Nel rispetto di tutti e di tutte le situazioni».

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