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  • Bufere di neve, strade chiuse e traffico in tilt

    BUFERE di neve sull’Alto Molise e Alto Vastese, ininterrottamente dalla notte scorsa. Strade parzialmente chiuse e difficilmente percorribili; intuibili disagi per i pendolari e per chiunque ha avuto necessità di muoversi. Difficili i collegamenti anche con l’ospedale “Caracciolo” di Agnone. I maggiori disagi per i pazienti dializzati. Grande sforzo dei volontari della Croce Rossa. 10402384_10204926981448105_6945007341253756050_n

    Dalla tarda serata di ieri il comprensorio montano del Vastese e l’Alto Molise sono spazzati da violente bufere di neve. Temperatura in picchiata, con i centri più in quota dove la colonnina di mercurio è crollata fino a meno dieci gradi, come a Schiavi di Abruzzo. Il manto nevoso supera abbondantemente il metro a Capracotta, Pescopennataro, Schiavi e Castiglione Messer Marino, ma anche Agnone ha i suoi problemi, soprattutto nel centro storico dove è difficile arrivare con gli spazzaneve.

    Mezzi sgombraneve e spargisale in azione quasi ininterrottamente, nel tentativo di mantenere aperte e percorribili tutte le maggiori arterie del territorio. Nonostante il lavoro dei mezzi della Provincia di Chieti e di Isernia, dei Comuni e dei privati, pesanti ripercussioni si sono avute sul traffico veicolare nella mattinata di oggi a causa della bufera di neve che ha richiuso continuamente la carreggiata, azzerando tra l’altro la visibilità.1601527_10204926937046995_6804864691166737029_n

    Particolarmente disagevoli i collegamenti tra l’Alto Vastese e l’Alto Molise. Difficile raggiungere anche l’ospedale “Caracciolo” di Agnone. Nel tratto molisano della Sp 86, quella che da sotto Castiglione Messer Marino conduce ad Agnone passando per il grande ponte sul Sente, ancora nella tarda mattinata di oggi si circolava con estrema difficoltà e comunque solo con catene o pneumatici da neve. Una sola la corsia transitabile e anche i mezzi di soccorso e i veicoli della Croce rossa che hanno fatto la spola verso l’ospedale di Agnone per assicurare il servizio ai dializzati hanno incontrato grosse difficoltà.

    Le strade di Capracotta (Isernia) sono diventate piste da sci, l’unico mezzo per muoversi più agevolmente su una coltre di oltre un metro di altezza. Alcuni ragazzi, volontariamente, stanno facendo la spola tra le abitazioni degli anziani e i negozi di alimentari per assicurare, a chi non può uscire da casa, viveri di prima necessità. La provincia di Isernia investita in pieno dalla terribile ondata di maltempo che interessa tutto il centrosud. Bufere e un metro di neve a Capracotta, centro o oltre mille metri, cinque centimetri di neve e vento forte nel capoluogo pentro.10891853_10204926939807064_1504800199473022485_n
    I problemi maggiori riguardano la viabilità. Le situazioni più critiche al Valico di Castelpetroso (Isernia), sulla Statale 17 che collega Isernia a Campobasso, e sulla Statale 650 Trignina, che collega il Molise all’Abruzzo. Molte le auto in panne, soprattutto perché non munite di pneumatici termici o di catene. Chiusa la strada provinciale per Capracotta, ma il paese non è isolato.
    Il sindaco, Antonio Monaco, assicura: «Si può arrivare da San Pietro Avellana (Isernia) ed praticabile anche la strada per Agnone (Isernia) dove c’è l’ospedale per eventuali emergenze. Su quella strada sta facendo lo spola un mezzo spazzaneve della Provincia». Piccoli disagi per la viabilità urbana di Isernia con auto in panne perché senza gomme termiche. Il sindaco, Luigi Brasiello, raccomanda: «Di non prendere l’auto se non munita dei dispositivi antineve» e chiede agli anziani «di uscire da casa a piedi con l’ausilio di un supporto e solo per effettive necessità».

     

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