Caccia al cinghiale: le squadre del Vastese pronte a scioperare anche quest’anno.
E’ quanto emerso nel corso di una riunione tra i capisquadra se la Regione non apporterà le volute modifiche al regolamento.
L’80 per cento dei capisquadra non ha intenzione di iscrivere la squadra.
Domenica sera si è tenuta ad Atessa un’assemblea dei capisquadra delle squadre di caccia al cinghiale dell’Atc Vastese. Al centro della discussione, come ormai da due anni, il famoso regolamento regionale per la caccia al cinghiale, che tante polemiche e proteste ha sollevato.
«Infatti, – spiega Antonio Campitelli, presidente regionale Libera Caccia – a due anni dall’approvazione del suddetto regolamento, e dopo le decine di riunioni, incontri, dibattiti, proposte e discussioni, in barba alle tante promesse da parte delle Regione e dell’Atc, sulle “imminenti” modifiche da apportare, imminenti ormai da quasi due anni, il regolamento, ad oggi, rimane tale e quale a quello che era l’anno scorso. Di conseguenza, con l’approssimarsi della probabile uscita del nuovo calendario venatorio, e quindi con l’avvicinarsi dell’inizio della prossima stagione, si riaccendono le polemiche e i dubbi sulle sorti del regolamento stesso e delle squadre interessate. Ad oggi, sebbene ci sia qualche squadra intenzionata ad iscriversi, la stragrande maggioranza dei capisquadra, circa l’80%, rimane ferma sulle proprie posizioni, dichiarando di non voler iscrivere le squadre, se prima non vengono apportate le tanto agognate modifiche al regolamento. Gli stessi hanno quindi deciso di ridarsi appuntamento a breve termine, per valutare se le proposte di modifica, già fortemente “limate” rispetto a quelle dell’anno scorso per renderle più facilmente accettabili dalla regione, saranno accordate, o se tutto rimarrà ancora così com’è. A tal proposito, qualora le cose non dovessero cambiare, non escludono anche altre forme di protesta, come manifestazioni o raccolte di firme».