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  • Calcio serie D: per l’Agnonese gara da dentro o fuori, serve solo vincere

     

    AGNONE – Una sfida da ultima spiaggia. Non potrebbe essere definito diversamente  l’incontro tra l’Olympia Agnonese e il Castelfidardo, rispettivamente penultima e ultimo in classifica nel girone F del campionato di serie D.  A Trivento, dove si giocherà a porte aperte con una capienza ridotta di 250 spettatori, per i granata non esistono calcoli. Bisogna solo vincere consapevoli che l’avversario giocherà alla morte, perché in caso di sconfitta si ritroverà con un piede e mezzo in Eccellenza. E dunque oltre a pensare ai tre punti, l’undici di Antonio Foglia Manzillo dovrà essere bravo a saper gestire novanta minuti vitali per il proseguo della stagione.

    Olympia che in mezzo al campo recupera un uomo chiave quale Luca Ricciardi assente a Notaresco per squalifica. Per i suoi piedi, come pure per quelli di Salifù, passerà il futuro del club di Marco Colaizzo, che in settimana ha chiesto maggiore determinazione ai componenti della rosa. Contro i marchigiani che nel frattempo hanno cambiato guida tecnica affidando la panchina all’ex Vastese, Gianluca Colavitto subentrato all’esonerato Roberto Vagnoni, inutile ribadire che non sono ammesse amnesie o distrazioni soprattutto in difesa dove i molisani spesso e volentieri hanno balbettato. Al tempo stesso bisognerà andare in rete, circostanza quest’ultima diventata una sorta di chimera per gli avanti del Grifo, che nonostante un potenziale tecnico da non sottovalutare, non riescono a sfondare le retroguardie avversarie. Ad Ancora, Formuso e Nyang il compito di non farsi prendere dalla frenesia e contrariamente capire come si fa a tornare alla vittoria che manca in casa dal 25 novembre scorso (2-1 alla Jesina, ndr). Un’astinenza che ha messo in apprensione l’intero ambiente, oggi come non mai, chiamato a restare unito e dimostrare di voler lottare per centrare l’ennesima salvezza. Ne vanno di mezzo gli infiniti sacrifici fin’ora fatti da una dirigenza costretta a combattere contro tutto e tutti: rettangolo da gioco, arbitraggi, maltempo. Tuttavia contro il Castelfidardo dell’ex capitano Lucio Boris Di Lollo, bisognerà mettere da parte gli alibi e sfoderare spregiudicatezza e quel pizzico di pazzia che può garantire la ripartenza in graduatoria. In fatto di formazione, ancora una volta, il nodo da sciogliere sarà quello relativo al classe 2000 da schierare categoricamente dal primo minuto. Dopo l’abbandono di Basilio Antonelli, le scelte sono tra il difensore Gentile e il centrocampista Barbato con quest’ultimo che potrebbe completare il reparto centrale con Ricciardi e Salifù. In difesa Cassese, Albanese, Mazzarani e Bisceglia che per la regola degli under libererebbe il posto tra i pali a Maraolo.

    Agnonese – Castelfidardo con fischio d’inizio alle ore 14,30 sarà diretta dal signor Cristian Robilotta della sezione di Sala Consilina, coadiuvato da Mauro Antonio De Palma di Monza e Davide Fedele di Lecce.

    Le altre gare della IV giornata di ritorno: Avezzano-Giulianova; Forlì-Campobasso; Francavilla-Vastese; Jesina-Noteresco; Matelica-Montegiorgio; Recanatese-Savignanese; Sammaurese-Cesena; Sangiustese-Pineto; Santarcangelo-Isernia

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