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  • Centenario del cambiamento del nome a Caccavone, commissione consigliare per le celebrazioni

    Centenario del cambiamento del nome da Caccavone a Poggio Sannita, la minoranza richiede l’istituzione di una commissione consiliare ad hoc. E’ quanto mette nero su bianco, in una richiesta formale indirizzata al primo cittadino, il capogruppo di opposizione Tonino Palomba.

    «Tra gli anni 2021 e 2022 ricorre il centesimo anniversario del cambiamento del nome del paese, da Caccavone a Poggio Sannita, come avuto modo di evidenziare nel programma elettorale della nostra lista UXPS. – spiega Palomba – Tenuto conto dell’interesse e dell’attesa da parte della cittadinanza per questo unico, irripetibile evento, considerando anche le preoccupazioni in ordine al ritardo che si sta accumulando, di recente ribadite anche a mezzo stampa. Facendo seguito all’annuncio di varie iniziative in preparazione da parte di associazioni e gruppi di cittadini, in relazione all’assenza di una Pro-loco attiva che potesse, nel
    pieno delle sue funzioni, organizzare l’importante evento.

    A destra l’ex sindaco Tonino Palomba

    Per dare autorevole e qualificato risalto al “Centenario” occasione di salvaguardia e valorizzazione del nostro patrimonio storico-culturale, si ritiene opportuno chiederne il patrocinio alla Presidenza della Repubblica, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e alla Regione Molise. Per la copertura finanziaria del “Centenario” si ritiene, infine, necessario aprire un appropriato capitolo di bilancio e contestualmente avviare una richiesta di contributi alla Regione Molise».

    L’attuale amministrazione guidata da Orlando

    Inoltre il gruppo consigliare rivolge istanza al sindaco e al Consiglio comunale affinché «venga costituita, a breve una commissione consigliare speciale ad hoc aperta alla presenza ed al contributo di esponenti del mondo della cultura e della società civile poggesi. – continua Palomba La commissione, in accordo con gli altri organi istituzionali
    dell’ente, in linea generale potrà decidere in merito a quanto segue: redigere un programma di attività, pubblicizzare e gestire l’evento anche dal punto di vista economico; proporre iniziative, incontri, manifestazioni, pubblicare testi o documenti dal riconosciuto valore storico; promuovere un concorso per la creazione del logo ufficiale del “Centenario”, con il
    coinvolgimento dei bambini delle scuole del paese; raccogliere idee, proposte e autorizzare attività riferite al “Centenario” da parte di
    associazioni, gruppi di persone o singoli cittadini, adoperandosi per evitare che si dia luogo a improvvisate ed estemporanee iniziative o a loro sovrapposizioni. Al termine dell’evento, che avrà la durata di un anno la
    commissione relazionerà al consiglio sull’attività svolta e rendiconterà sulle entrate e le spese sostenute».

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