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  • Cinghiali dentro il cimitero, l’amministrazione si impegna «a non nuocere agli animali»

    Nella giornata di oggi il cimitero cittadino di Chieti resterà chiuso, «perché divenuto meta di due grossi esemplari di cinghiale, che arrivati nella zona di Sant’Anna, presumibilmente spaventati dalle auto e dalla gente, si sono rifugiati all’interno».

    Ne dà notizia il Comune di Chieti sulla pagina social. Questa mattina, infatti, alcuni cinghiali si sono rifugiati all’interno del cimitero comunale. Una situazione ideale: animali circoscritti in un ambiente chiuso e senza persone (vive, ndr). Sarebbe bastato chiudere i cancelli e affidare la questione alla Polizia provinciale, guidata da Antonio Miri. In sicurezza e con efficienza gli uomini della Provinciale avrebbero risolto la pratica in pochi minuti. Invece si è pensato di improvvisare e uno dei due animali è stato pericolosamente rincorso da un’auto, impazza sui social un video dell’inseguimento divenuto virale, fino a condurlo all’esterno del cimitero, quindi dentro la città. Dell’altro cinghiale non c’è ancora traccia.

    «Dopo le prime segnalazioni arrivate dai cittadini, l’amministrazione ha mobilitato subito la Polizia Municipale che ha provveduto con l’ausilio di una pattuglia di Carabinieri Forestali a evacuare la zona e a chiudere i cancelli, sia a tutela della cittadinanza, sia per mettere in sicurezza gli animali, grazie anche all’intervento dei veterinari. – continua l’annuncio social del Municipio – La ricerca prosegue da ore, uno dei due esemplari è riuscito a fuggire ed ha vagato in altre zone della città, forse cercando di riprendere la via dei campi. Per rendere sicuro il cimitero, il sindaco ha predisposto un’ordinanza che manterrà chiusa la struttura per l’intera giornata di oggi, anche per verificare la presenza di un altro esemplare, che secondo alcune segnalazioni sembrerebbe ferito.

    Alla cittadinanza si raccomanda la massima attenzione, come attenzione sarà assicurata dall’amministrazione a non nuocere agli animali, nell’impedire che possano provocare danni a persone o cose. Alla cittadinanza si raccomanda la massima attenzione».

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