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  • Cluster a Poggio Sannita, Palomba: «La scuola resta aperta, ma i banchi sono vuoti»

    «A Poggio ci ritroviamo nell’invidiabile situazione che grazie al presunto buon senso degli amministratori, la scuola è aperta, ma grazie al vero buon senso delle mamme, i banchi sono vuoti». E’ quanto annuncia il consigliere di opposizione in Consiglio comunale a Poggio Sannita, Tonino Palomba, che commenta la forte circolazione del virus he si sta registrando in questi giorni in paese.

    «Mercoledì 6 aprile alle 8.20 ho inviato un messaggio al sindaco Orlando facendo presente che alcuni bambini dell’infanzia e della primaria erano positivi e c’era ragione di pensare che i contagi fossero in aumento, come purtroppo verificatosi, chiedendogli anche se non fosse dell’avviso di procedere ad una urgente sanificazione della scuola, non alla chiusura. – continua Palomba – Il sindaco era fuori sede e mi ha risposto che avrebbe valutato la situazione al suo rientro e mi avrebbe fatto sapere. Sto ancora aspettando. Intanto tra i genitori era maturata l’idea di tenere i bambini a casa, ancorché negativi. Nel pomeriggio, comunque, è stata velocemente effettuata la sanificazione della scuola e degli scuolabus di servizio».

    E nel mirino di Palomba finisce anche una manifestazione pubblica alla quale hanno preso parte le scolaresche. «Lo stesso “buon senso” che hanno avuto sindaco e giunta comunale nell’organizzare un incontro con la Croce Rossa, raggruppando in unico ambiente, scuola dell’infanzia, i cui bambini non indossano la mascherina, e primaria, concludendo la mattinata con un buffet. – spiega il consigliere comunale – Nemmeno uno straccio di dubbio sulla perfetta coincidenza temporale fra contagi e manifestazione» rincara la dose, spiegando che già il giorno della manifestazione c’erano più di venti contagiati certificati. «La stessa poteva essere posticipata a tempi migliori. – insiste Palomba – Migliori anche dal punto di vista climatico, in modo da poter organizzare l’iniziativa all’aperto nell’ampio cortile della scuola. Una semplice misura di prevenzione con meno rischi per tutti».

    «In merito all’eventuale chiusura della scuola, – aggiunge ancora Palomba – il sindaco, che ricordo è la prima autorità cittadina in materia sanitaria e di igiene pubblica, come di protezione civile e sicurezza, sulla base di motivate ragioni, è il solo deputato a decidere. Per capirci, la scuola può essere chiusa per gli più svariati motivi: condizioni meteorologiche avverse, mancanza di energia elettrica, interruzione del flusso idrico, disinfestazione da insetti o derattizzazione. Figuriamoci per motivi legati alla pandemia in atto. Una decisione, ripeto, di stretta competenza del sindaco, tenuto a notificarla alla dirigente scolastica per gli adempimenti di sua competenza».

    Il sindaco Orlando, al momento, ha ritenuto di non dover disporre la chiusura della scuola, almeno questo ci risulta, anche se di fatto le lezioni non si tengono perché, stando a quello che dice Palomba, ha prevalso il buonsenso dei genitori che hanno tenuto i bambini a casa, per meri motivi precauzionali.

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