L’Italia, insieme al mondo della cultura, ha dato inizio alle celebrazioni a 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
E’ così che Ravenna ha inteso rendere omaggio al sommo poeta con il suono di una campana fusa dalla Pontificia Fonderia Marinelli. L’opera è stata commissionata dall’Ordine della Casa Matha. La campana ‘Dantesca’ inoltre è stata dedicata ad un illustre ravennate, il notaio Ser Pier Zardini, membro dell’Ordine dal 1304 al 1348, allievo e amico di Dante, come riporta Boccaccio.
Le caratteristiche del bronzo vedono il suono con la nota ‘do’ per un diametro di 40 centimetri. L’opera è nata per espressa volontà di Giovanni Fanti che nel dicembre del 2019 ne espose il progetto. La campana riporta il ritratto del poeta, lo stemma ornato d’alloro col motto Virtus Et Honor e le iscrizioni riferite alla Società degli uomini della casa Matha di Ravenna.
Durante la fase della fusione – spiegano dall’antico opificio i Marinelli – la nuova ‘creatura’ ha ricevuto la santa benedizione del nunzio apostolico messicano, monsignor Ramon Castro Castro, in visita all’opificio.
In occasione delle celebrazioni a 700 anni dalla morte di Dante, diverse le iniziative che hanno visto coinvolta la fonderia agnonese. L’artista Ettore Marinelli jr ha preso parte alla rassegna Narni Città Teatro. Ed ancora, il 20 giugno scorso, nel chiostro di Sant’Agostino, l’attore Stefano Sabelli ha recitato alcuni passi della Divina Commedia mentre un carillon di 29 campane della Marinelli è stato fatto riecheggiare dal maestro Giulio Costanzo. L’esecuzione resa ancor più straordinaria dalla performance di Ettore jr,che in poco più di un’ora ha plasmato un busto di Dante tratto da una grande campana di creta apparsa sulla scena.
Pio Savelli