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  • Defibrillatore donato alla città, ora il ricordo di Mario Scampamorte vivrà in eterno

    Da vivo aiutava le persone malate nelle corsie e nei letti degli ospedali, ora che non c’è più il suo ricordo vivrà ancora grazie alla mamma, Nicoletta Rossi che ha donato un defibrillatore alla comunità di Agnone. Ieri mattina la cerimonia, emozionante, commovente che ha inteso commemorare la figura di Mario Scampamorte, giovane infermiere deceduto a 27 anni a seguito di un incidente stradale avvenuto a Casoli il 12 luglio del 2021 proprio mentre si recava al lavoro presso l’ospedale in provincia di Chieti.

    “E’ un piccolo gesto spontaneo, ma credo molto utile nel soccorso di persone colpite da arresto cardiaco o fibrillazione ventricolare” ha detto Nicoletta, forte a mantenere l’emotività mentre scopriva la targa con la dedica al figlio e affissa affianco alla teca dove sarà custodito il defibrillatore. L’apparecchio salvavita è stato posizionato nei pressi della sede della Pro loco a due passi dal teatro Italo Argentino, dalla chiesa di Sant’Emidio e dal liceo Scientifico Giovanni Paolo I, nonché porta d’ingresso al centro storico notoriamente meta di turisti e visitatori.

    “Il luogo del posizionamento è stato deciso non a caso considerata la presenza di edifici scolastici, religiosi e ricreativi dove spesso vengono organizzate manifestazioni ed eventi che attirano centinaia di spettatori – ha ammesso il vice sindaco ed ex primario di Medicina, Giovanni Di Nucci -. Non finiremo mai di ringraziare la signora Nicoletta che ha dimostrato una generosità nei confronti della cittadina che non ha eguali. Ora è necessario che più persone possibili vengano formate per utilizzare questa apparecchiatura capace di salvare vite umane”.

    Alla cerimonia presenti anche Paolo, fratello di Mario, il sindaco, Daniele Saia e gli assessori, Amalia Gennarelli ed Enrica Sciullo oltre alla presidente della Pro loco, Ilaria Di Somma. La teca riscaldata, dove è stato posizionato il defibrillatore, rimarrà aperta per ogni evenienza con l’auspicio che nessuno la utilizzi per scopi maldestri. A riguardo auspicabile l’installazione di una telecamera.

    “Un grazie particolare va anche alla fonderia Marinelli – ha aggiunto Saia – che ha realizzato la targa sulla quale è riportato il nome di un nostro giovane concittadino strappato troppo presto alla vita, ma che oggi vivrà in eterno. Nella sua breve, ma intensa esistenza, Mario ci ha insegnato che significa aiutare il prossimo e nonostante non sia più tra noi la sua opera continuerà a vivere tramite questa donazione dall’alto significato civico”.

    L’iniziativa si inserisce nell’ambito di un progetto ancor più vasto che a breve vedrà tutti gli edifici scolasti cardioprotetti, come ha ricordato da Di Nucci. A tal proposito la signora Nicoletta Rossi ha annunciato di promuovere una raccolta fondi di pari intesa con ‘Gli Amici di Blu’ e ‘Gli Amici di Mario’ che servirà ad organizzare corsi di formazione BLS-D per il soccorso di adulti e bambini.

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