“Il crescente fenomeno della demedicalizzazione delle postazioni di 118 in Molise impone una seria riflessione pubblica sulla profonda crisi che sta mettendo in ginocchio la nostra rete dell’emergenza-urgenza, che tradotto vuol dire mettere a rischio la salute di migliaia di cittadini. L’esempio evidente dell’ennesimo colpo subito dal sistema sanitario pubblico arriva da Agnone, tra le aree periferiche più disagiate della regione, un comprensorio di 12 comuni i cui residenti – dallo scorso primo aprile – non possono più contare sulla presenza del medico a bordo dell’ambulanza. Un fatto grave che, tenendo conto dello stato in cui versano le infrastrutture stradali dell’area ma anche dell’aumento dei flussi turistici previsti per il periodo estivo o delle condizioni climatiche avverse che caratterizzano quello invernale, rappresenta un potenziale pericolo per la salute, poiché in caso di patologie tempo-dipendenti sarebbe impossibile agire entro la cosiddetta “golden hour”, l’ora d’oro che può fare letteralmente la differenza tra la vita o la morte di un paziente”.
E’ quanto rimarca il consigliere regionale Andrea Greco che nel frattempo per sabato 20 aprile ha organizzato un’assemblea pubblica che si terrà a Palazzo San Francesco a partire dalle ore 18. Tra i relatori i colleghi, Angelo Primiani e Massimo Romano. Inoltre, all’incontro invitati a partecipare anche il presidente della Regione, Francesco Roberti, e gli esponenti dell’esecutivo.
“Affronteremo nel dettaglio quello che sta accadendo – conclude Greco – ma soprattutto discuteremo insieme quelle che sono delle possibili soluzioni concrete ad una situazione a dir poco preoccupante. E’ necessario partecipare e contribuire tramite pensieri, opinioni e domande alla discussione sul futuro della nostra terra non è solo una cosa che invito a fare, ma un dovere di ognuno per incidere concretamente su scelte che altrimenti saranno calate dall’alto a svantaggio di molti”.