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  • Forche Caudine: «Per ascoltare Saia e Toma si paga, anche se sei un giornalista»

    «Volete seguire la tavola rotonda con il sindaco di Agnone o di Sant’Angelo Limosano? O del docente di Economia agraria dell’Università del Molise? O persino i saluti istituzionali del governatore molisano? Mano al portafogli e “biglietto d’ingresso” di dieci euro. Non è una battuta, ma quanto andrà in scena lunedì a Roma».

    Lo comunica l’associazione dei molisani a Roma “Forche Caudine”. «In programma c’è un convegno sulla progettazione, promosso dall’Ordine degli architetti. Il tema è “Progettare con le comunità“, con interventi sul Molise partecipativo, sui laboratori di sviluppo locale e sull’esperienza di Borgo Tufi. Insomma, sana promozione». 

    «Peccato, però, che l’incontro di fatto sia a porte socchiuse. “Destinato gratuitamente ai soli iscritti all’Ordine degli architetti, tutti gli altri pagano – fanno sapere da piazza Manfredo Fanti, sede dell’organismo associativo. Persino ai giornalisti è richiesto “l’obolo”».

    A raccogliere e rilanciare le proteste dei molisani di Roma è l’associazione “Forche Caudine”. La nota dello storico sodalizio è esplicita: «Legittimo che le iniziative promosse dagli Ordini siano a pagamento e riservate per lo più agli iscritti. – commenta l’associazione – Discutibile, invece, che le istituzioni molisane scelgano tale contesto per un convegno di promozione e di valorizzazione del Molise, limitando il pubblico potenziale. E ci auguriamo senza denaro pubblico. Di sicuro, al di là del prestigio della location, non è certo l’ambiente ideale se si vuole ragionevolmente raggiungere più gente possibile, per un territorio che ha bisogno soprattutto di farsi conoscere e apprezzare. Dopo gli Infopoint con operatrici non molisane, depliant ridotti e mancanza di collegamenti digitali, davvero non abbiamo più parole di fronte a certe logiche di marketing» conclude la nota di “Forche Caudine”.  

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