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  • Green Community: il progetto prende piede, coinvolti 16 Comuni dell’alto Molise

    Entra nel vivo la “Green Community” dell’Alto Molise, progetto finanziato dal Pnrr e risultato primo nella graduatoria regionale con il massimo punteggio attribuibile dalla Commissione ministeriale. Dopo un periodo di confronto con il Dipartimento Affari Regionali della presidenza del Consiglio, il 27 marzo scorso il Dipartimento ha approvato la rimodulazione proposta dal Comune capofila Agnone. Dunque,  adeguate le potenze di energia da installare negli edifici pubblici coinvolti. 

    “Ricordiamo – affermano dal Comune altomolisano – che la Green Community, oltre ad Agnone, coinvolge sedici comuni dell’Alto Molise, tra cui  Belmonte del Sannio, Capracotta, Carovilli, Castel del Giudice, Castelverrino, Chiauci, Civitanova del Sannio, Pescolanciano, Pescopennataro, Pietrabbondante, Poggio Sannita, Roccasicura, San Pietro Avellana, Sant’Angelo del Pesco, Vastogirardi. Si tratta di un’area di 543 chilometri quadrati, che la commissione ha premiato per l’utilizzo equilibrato di acqua, boschi e paesaggio”.

    E ammontano a 2,6 milioni di euro le risorse previste dal progetto caratterizzato da nove ambiti tematici. I più rilevanti riguardano la gestione del patrimonio forestale, il turismo e la mobilità sostenibile, l’efficientamento energetico.

    “Nei prossimi giorni – aggiungono da Palazzo Verdi – le amministrazioni Comunali si incontreranno per definire la concreta realizzazione delle attività previste dall’iniziativa, la quale si inquadra in un percorso progettuale condiviso che ha preso avvio con il GAL “Alto Molise”, poi con la Snai “Alto Medio Sannio” e altri strumenti di programmazione territoriale succedutisi negli anni. Oramai – concludono –  possiamo dirlo con una punta di orgoglio: l’Alto Molise è un territorio capace di esprimere una programmazione e una progettazione di altissimo livello, in grado di confrontarsi con aree più sviluppate del Paese dimostrando che per i territori montani è possibile percorrere la strada di un nuovo modello di sviluppo”.

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