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  • Hashish e marijuana, segnalati in Prefettura assuntori anche in Alto Molise

    I Carabinieri del comando provinciale di Isernia, nel corso degli ordinari servizi di prevenzione e controllo del territorio, solo nelle ultime due settimane, hanno segnalato alla locale Prefettura sette persone trovate in possesso di quantità di sostanze stupefacenti idonee ad un utilizzo personale. Si tratta di giovani fermati e controllati nel capoluogo di provincia, nell’alto e basso Molise, che sono stati trovati in possesso di modeste quantità di Hashish e Marijuana. Le sostanze sono state sequestrate, ma per loro è scattata la procedura di illecito amministrativo la cui competenza a sanzionare è della locale Prefettura.

    Dall’inizio del 2023, allo scopo di incrementare l’efficienza dei servizi esterni, si è deciso di approfondire i controlli ai mezzi e alle persone in transito; tale incisiva azione propulsiva ha fatto registrare, rispetto al precedente anno 2022, un incremento del 132% delle persone segnalate alla Prefettura per la violazione amministrativa contemplata dall’art. 75 del DPR 309/90.

    I Carabinieri ricordano che in Italia l’impiego di sostanze stupefacenti è proibito e può costituire un illecito sanzionato penalmente ma a volte l’uso delle droghe è punito solo in via amministrativa così come previsto dall’art.75 sopra citato. Qualora la sostanza sia destinata al consumo personale, ad esempio il ragazzo che fuma uno spinello, il possesso e il consumo di droga costituiscono un illecito amministrativo soggetto a precise conseguenze:

    • sospensione della patente di guida, del certificato di abilitazione professionale per la guida di motoveicoli e del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori o, nel caso in cui non se ne sia in possesso, divieto di conseguirli per un periodo fino a tre anni;
    • sospensione della licenza di porto d’armi o divieto di conseguirla;
    • sospensione del passaporto e di ogni altro documento equipollente o divieto di conseguirli;
    • sospensione del permesso di soggiorno per motivi di turismo o divieto di conseguirlo se cittadino extracomunitario.

    L’interessato viene convocato dal Prefetto per un colloquio e se non si presenta sarà sottoposto direttamente alle sanzioni. Se è un minorenne, il Prefetto convoca i genitori o chi ne esercita la potestà.

    La persona viene invitata a seguire un percorso terapeutico e socio-riabilitativo personalizzato, in relazione alle proprie specifiche esigenze, predisposto dal servizio pubblico per le tossicodipendenze competente per territorio.

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