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  • Indebita fruizione del tax credit cinema, il Ministero “sguinzaglia” la Finanza

    È stato rinnovato il protocollo d’intesa che disciplina i rapporti di collaborazione tra il Ministero della Cultura e la Guardia di finanza. A sottoscriverne i contenuti, il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli e il Comandante Generale, Gen. C.A. Andrea De Gennaro.

    Si consolida così una sinergia già da tempo in essere tra il Dicastero e il Corpo che si declina in diverse linee di collaborazione. Di rilievo le attività di vigilanza e controllo del cosiddetto tax credit cinema.

    In tale settore, la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura ha trasmesso, nel tempo, segnalazioni ai Reparti del Corpo competenti e al Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, inerenti a ipotesi di indebita fruizione del tax credit cinema, nei confronti di società di produzione cinematografica, il cui sviluppo investigativo ha portato, ad oggi, a rilevare oltre 6,2 milioni di euro di crediti d’imposta non spettanti.

    Un altro significativo risultato riguarda la scoperta di frodi relative alle misure di sostegno a favore dei neo diciottenni. Le unità operative della Guardia di finanza hanno accertato, negli anni, contributi indebitamente percepiti per oltre 21 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 335 soggetti.

    La rinnovata intesa mira a rendere ancora più efficace l’azione congiunta di prevenzione e contrasto a eventuali condotte illecite, garantendo una gestione trasparente e responsabile delle risorse pubbliche destinate al sostegno della cultura, del cinema e delle industrie creative.

    Secondo uno schema ormai collaudato, la sinergia troverà concreta attuazione in costanti scambi informativi che permetteranno alla Componente Speciale della Guardia di finanza di approfondire dati, notizie e altre informazioni qualificate, sviluppare progetti operativi e attivare i Reparti territoriali del Corpo per l’esecuzione di riscontri investigativi “sul campo”.

    Il rafforzamento della collaborazione rappresenta un passo importante per una sempre maggiore tutela del sistema degli incentivi fiscali, a garanzia degli operatori onesti. L’obiettivo è assicurare che i fondi pubblici destinati alla promozione della cultura siano utilizzati per le attività previste, contribuendo allo sviluppo di un settore strategico per l’economia del Paese.

    L’accordo contempla anche iniziative volte alla crescita professionale del personale di entrambe le Istituzioni, prevedendo la possibilità di organizzare momenti di confronto per lo scambio di best practice e specifici corsi di formazione e aggiornamento reciproco.

    Il memorandum costituisce, quindi, un chiaro ed efficace strumento di presidio della legalità e testimonia il costante impegno della Guardia di finanza a tutela dei cittadini e delle imprese.

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