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  • La Polizia a scuola a insegnare il rispetto delle regole, coinvolti gli alunni di Carovilli e Pescolanciano

    Prosegue l’attività di prevenzione della Polizia di Stato di Isernia che, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, sta tenendo una serie di incontri con gli studenti delle scuole primarie e secondarie di Isernia e della Provincia per promuovere comportamenti improntati alla cultura della legalità e al rispetto delle regole.

    L’obiettivo è quello di sensibilizzare i ragazzi ad una riflessione sulla necessità di condividere e rispettare regole e valori fondamentali della convivenza civile per garantire i diritti di tutti, nella consapevolezza che solo le regole rendono davvero liberi.

    Molteplici le iniziative adottate a tal fine.

    I poliziotti hanno incontrato oltre 200 studenti di 6 Scuole Primarie e Secondarie di Isernia, Macchiagodena, Carovilli, Pescolanciano, Pettoranello e Forlì del Sannio che hanno aderito al progetto-concorso “PretenDiamo legalità, a scuola con il Commissario Mascherpa”: Testi, poesie, manifesti, disegni e plastici e, per i più grandi, graphic novel e spot, che saranno realizzati dai ragazzi sul tema della legalità, saranno valutati da una commissione provinciale e, i più pertinenti, creativi ed originali accederanno alla fase nazionale del concorso.

    Altri 200 studenti hanno partecipato ad incontri tenuti presso le Scuole Secondarie di primo grado di Venafro, Miranda e Carovilli nei quali il personale della Questura ha affrontato i temi attualissimi del bullismo e del cyberbullismo. E’ stata, inoltre, presentata l’applicazione della Polizia di Stato per telefoni cellulari YouPol che permette di segnalare, in tempo reale e in maniera anonima, episodi sia di bullismo che di spaccio di sostanze stupefacenti ai quali i ragazzi dovessero assistere.
    I poliziotti hanno trascorso alcune ore in compagnia dei ragazzi con i quali hanno scambiato opinioni, raccogliendone impressioni e punti di vista sull’impatto che alcuni comportamenti possono avere sui coetanei vittime di vessazioni, violenze e insulti, anche tramite rete Internet.

    L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani studenti alle istituzioni in generale e alla Polizia di Stato in particolare, nella consapevolezza che sia necessario superare atteggiamenti di isolamento e accrescere la fiducia e la credibilità nelle stesse.

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