CASTIGLIONE MESSER MARINO – L’elisoccorso fa gli straordinari, ma del medico a bordo del 118 non c’è ancora traccia.
Due interventi, in pochi giorni, nell’Alto Vastese da parte dell’eliambulanza. Probabilmente costerebbe meno pagare lo stipendio ad un medico.
La macchina dell’emergenza-urgenza sanitaria è entrata in azione già due volte in pochi giorni nell’Alto Vastese. Due interventi a Schiavi di Abruzzo. La chiamata, la corsa del 118 di Castiglione Messer Marino senza medico a bordo e la successiva richiesta di intervento da parte dell’eliambulanza per il trasferimento via cielo del paziente negli ospedali attrezzati di Chieti e Pescara. 
Un elicottero della Protezione civile decollato da L’Aquila e l’altra eliambulanza decollata da Pescara hanno raggiunto il campo sportivo di Schiavi di Abruzzo. Un volo di andata e uno di ritorno, quanto è costato alla Asl questo doppio intervento? Ed era davvero necessario?
Certo il trasferimento in elicottero è rapido e il paziente raggiunge gli ospedali attrezzati in pochi minuti, ma il problema è che l’eliambulanza riesce ad atterrare nei centri dell’Alto Vastese solo pochi giorni all’anno, quando le condizioni atmosferiche lo permettono.
D’inverno, con nebbia o vento o peggio bufere di neve in corso è impensabile che l’elicottero possa atterrare.
Tra l’altro chi fa la valutazione delle reali condizioni cliniche del paziente? Chi richiede l’intervento dell’elisoccorso? Ad oggi è un infermiere, quello che compone l’equipaggio del 118 di Castiglione Messer Marino. E nonostante l’esperienza e la nota professionalità degli infermieri del 118, probabilmente un medico saprebbe fare una valutazione migliore e più oculata delle condizioni del paziente. Saprebbe se è davvero il caso di far decollare un grande elicottero da L’Aquila oppure no.
Torniamo allora alla domanda iniziale: quanto costa alla Asl questo servizio di eliambulanza nell’Alto Vastese?
Probabilmente all’azienda sanitaria converrebbe di più pagare lo stipendio ad un medico che salga su quel 118 di Castiglione. Come tra l’altro imporrebbe il buonsenso.
La questione è stata affrontata anche nei giorni scorsi in occasione della visita del governatore Luciano D’Alfonso a Montazzoli. Ad una nostra precisa domanda sul medico a bordo del 118 il presidente ha risposto che si farà carico di «sbrogliare una certa lentezza burocratica che aggredisce i paesi di montagna».
Speriamo che Luky la sbrogli in fretta.
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
tel: 3282757011
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