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  • ‘L’Islam e la laicità delle nostre istituzioni’, Gianfranco Fini in cattedra ad Agnone ospite del progetto della diocesi ‘Confini’

    Gianfranco Fini, ex presidente della Camera, personaggio chiave della svolta di Fiuggi, già ministro per gli Affari Esteri, per oltre trentennio sulla scena politica italiana nelle vesti di deputato, arriva ad Agnone. L’appuntamento è fissato per sabato 22 giugno quando l’ex presidente di Alleanza Nazionale, sarà ospite del Progetto culturale della Diocesi di Trivento denominato ‘Confini’ e del Centro Studi Alto Molise in un incontro dal titolo: “L’Islam europeo e la laicità delle nostre istituzioni, oggi una reciproca differenza. Domani?”

    L’evento si terrà in un rinnovato teatro Italo Argentino di Agnone a partire dalle ore 17,30. La visita di Fini in Molise, inutile ribadirlo, sarà anche l’occasione per parlare di politica e delle ultime vicende che stanno scuotendo il Paese. L’incontro con Fini fa parte di una serie di appuntamenti messi in campo dalla Diocesi di Trivento che rilancia il tema sulle questioni di confine e di relazioni con realtà differenti che chiedono accoglienza, ascolto e confronto. In particolare con il mondo ebraico, islamico che vanno inevitabilmente ad intersecarsi con la laicità delle nostre istituzioni.

    Di seguito il programma integrale – 16 maggio (sala consiliare Agnone – ore 17.30): ‘Pio IX: un papa da riscoprire’ (prof. Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini); ‘Il caso Mortara e l’importanza del il dialogo ebraico-cristiano’ (prof. Marco Cassuto Morselli, presidente della Federazioni delle amicizie ebraico – cristiane); 22 giugno (teatro Italo Argentino – ore 17,30): ‘L’Islam europeo e la laicità delle nostre istituzioni, oggi una reciproca differenza. Domani?’ (Gianfranco Fini); 27 luglio (sala consiliare Agnone – ore 18): ‘I confini dell’anima. Mistica e filosofia’ (prof. Marco Vannini); 10 agosto (Sant’Angelo del Pesco – ore 18): ‘Dentro i confini del carcere: a servizio dei volti reclusi’ (Raffaele Grimaldi, ispettore generale dei cappellani delle carceri italiane).

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