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  • Missione umanitaria, appello delle Iridi Digitali: “Aiutiamo a curare i bambini dello Zambia”

    AGNONE – Le Iridi Digitali, lo studio video e fotografico degli agnonesi Danilo Di Nucci e Salvatore Cerimele, presto in Africa per realizzare un servizio che possa contribuire a raccogliere fondi da destinare all’azione umanitaria messa in campo da una equipe di medici internazionali tra cui il dottor Luca Rosato, originario dell’alto Molise. In un post su facebook le Iridi spiegano nel dettaglio in cosa comporta la nuova mission. Di seguito riportiamo il post consultabile all’indirizzo https://www.facebook.com/donate/749257652092133/

    C’è un ospedale, nello Zambia, il Cure Hospital, che due volte all’anno ospita un’equipe di medici, provenienti da tutto il mondo, che rinunciano alle loro ferie per curare bambini di età compresa principalmente tra i 3 mesi e i 3 anni affetti malformazioni cranio facciali. Tale equipe è presieduta da Silvio Podda, 57 anni, direttore del Dipartimento di Chirurgia Plastica del St. Joseph’s Hospital di Parteson, New Jersey. Da sempre coinvolto in missioni umanitarie, ne ha all’attivo 25, le ultime 4 in Zambia. Il nostro riferimento, invece, è  Luca Rosato, 35 anni, dirigente medico dell’AUSL di Piacenza presso l’Unità Operativa di Chirurgia Plastica. Molisano, ha conseguito la laurea in Medicina e la specializzazione in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica presso l’Università di Siena. Ha all’attivo tre missioni umanitarie (2011 in Iraq e 2017-2018 in Zambia).

    Le missioni umanitarie di questo gruppo di medici sono autofinanziate dagli stessi chirurghi, durano una settimana e i piccoli pazienti giungono a decine, sono accompagnati dai loro genitori e provengono da tutta la nazione. Spesso tali famiglie affrontano lunghi viaggi, anche a piedi e, una volta giunti al Cure Hospital, i bimbi vengono operati a titolo completamente gratuito.
    In un contesto del genere, allora, cosa possono fare un fotografo e un filmmaker se non mettere a disposizione, in maniera totalmente gratuita, la propria persona, la propria professionalità e il proprio tempo? 
    Il nostro obiettivo, pertanto, è quello di far vivere l’esperienza di una missione umanitaria attraverso la realizzazione di un reportage fotografico e di un film documentario che pongano l’attenzione sul lavoro dei medici e, di contro, facciano emergere la realtà locale, le storie personali, i colori, le emozioni e le trasformazioni della vita quotidiana, prima e dopo le operazioni.
    Il tutto sarà finalizzato a promuovere future raccolte fondi e far crescere, nei prossimi anni, il numero di missioni umanitarie.
    La prossima partenza dell’equipe medica con la quale siamo in contatto è prevista per il mese di marzo 2019.
    In tale occasione Le Iridi Digitali seguiranno i medici coinvolti nel progetto già dai primi istanti della loro preparazione e fino al loro rientro.
    Il lavoro delle Iridi Digitali si svolgerà in alcune fasi distinte: m
    issione in Zambia per acquisizione del materiale; produzione del reportage fotografico, del trailer e del film documentario; disponibilità per la diffusione del materiale suddetto attraverso conferenze, convegni, mostre e qualsiasi altro evento utile ad ampliare la raccolta fondi per future missioni umanitarie.
    Nel caso in cui non sia raggiunto l’obiettivo oppure venga superato il budget minimo, i fondi non utilizzati per la missione saranno messi a disposizione per il punto 3 oppure andrà a finanziare altre missioni umanitarie.
    Il vostro contributo, anche piccolo, è fondamentale. La partecipazione delle Iridi, infatti, sarà possibile soltanto a seguito del raggiungimento di un budget minimo (stimato in 4.000 euro).  A chi darà un contributo di almeno 40 euro, le Iridi, regaleremo una pen drive con il docufilm e il reportage fotografico.

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