«Sono orgogliosa e mi sento una privilegiata perché amo il mio lavoro e il mio piccolo paese, un piccolo borgo ricco di tradizioni e di valori che io voglio, attraverso la valorizzazione e il recupero dell’allevamento, tramandare». Miriana Coccia, 27 anni, riceve commossa il premio per il “giovane imprenditore agricolo” consegnato dal Codacons oggi pomeriggio nell’ambito del concorso Piccolo Comune Amico, promosso in collaborazione con Coldiretti e dedicata ai centri con meno di 5mila abitanti che si impegnano per valorizzare il territorio e i prodotti locali, incentivando il turismo. Un concorso che, nella categoria speciale, premia giovani agricoltori o allevatori che operano nei piccoli centri contribuendo contribuendo ad arricchire il valore agricolo del Comune stesso e del territorio circostante.

Residente a Villavallelonga, un paese di 814 abitanti in provincia dell’Aquila, Miriana è laureanda in veterinaria e titolare di un allevamento di 60 bovini da carne (chianine e meticce) secondo la linea vacca-vitello. Ecco la sua storia: nel 2020 rileva l’azienda di famiglia, subito dopo aver conseguito la Laurea in Produzioni animali e, desiderosa di contribuire al ripopolamento dei borghi montani e del settore agro-zootecnico nelle zone svantaggiate come la sua, riprende gli studi in Medicina Veterinaria (si laurererà entro l’anno). Miriana, che è delegata di Coldiretti Giovani Impresa L’Aquila, ha un nobile scopo: occuparsi direttamente della gestione sanitaria dei propri animali e fornire un supporto tecnico e veterinario completo anche nelle zone montane e meno servite.

Così, oggi pomeriggio, alla cerimonia di consegna dei riconoscimenti per il “Piccolo comune Amico”, svoltasi a Palazzo Rospigliosi a Roma, hanno preso parte il segretario generale di Coldiretti Vincenzo Gesmundo e il presidente Codacons Carlo Rienzi. Tanti gli applausi e le lacrime degli amici di Miriana e dei suoi “colleghi” agricoltori e allevatori, arrivati da tutto Abruzzo capitanati dalla delegata regionale dei giovani di Coldiretti Carla Di Michele. Presenti anche il segretario nazionale di Coldiretti Giovani Impresa Stefano Leporati, il delegato nazionale Enrico Parisi, il direttore regionale di Coldiretti Abruzzo Marino Pilati e il direttore provinciale dell’Aquila Domenico Roselli. Una cerimonia che ha premiato l’impegno e la giovane età, ma soprattutto la passione di chi “resiste”.

Lo scorso anno, il riconoscimento del Codacons per il “giovane imprenditore agricolo” era andato ad un’altra abruzzese: Cristiana Lauriola, 30 anni, allevatrice di alpaca con una fattoria didattica a Serramonacesca (Pescara).
«Con quasi tre italiani su quattro (73%) che durante l’estate si recheranno a visitare uno dei piccoli borghi sul territorio nazionale è importante mantenere la presenza e i servizi nelle aree interne, un motore turistico che, se adeguatamente valorizzato, può diventare una risorsa strategica per il rilancio economico e occupazionale del Paese – dice Carla Di Michele, delegata dei Giovani di Coldiretti – per questo è importante che i giovani restino e vengano supportati nella custodia, nella tutela e nella valorizzazione dei piccoli borghi».