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  • Nasce il comitato “Articolo 32 Alto Vastese”, Pompeo Petrella alla presidenza

    Si chiama “Articolo 32 Alto Vastese“, ma promette di dare battaglia anche e soprattutto per la difesa dell’ospedale “Caracciolo” di Agnone, perché la fruizione del diritto alla salute non può dipendere da un confine amministrativo tracciato a tavolino solo per moltiplicare poltrone e indennità ai politici. Si è costituito nei giorni scorsi, con tanto di registrazione, un comitato di cittadini, con sede in Castiglione Messer Marino, appena al di là del confine segnato dal fiume Sente, che ha come scopo la «tutela della salute pubblica, la difesa del territorio, la corretta applicazione delle norme statali e la tutela dell’ambiente».

    L’ospedale di Agnone

    Il comitato, si legge nell’atto costitutivo, «ha carattere volontario, apolitico, apartitico, aconfessionale» e ovviamente non ha scopo di lucro. E, come richiamato dal nome, nasce appunto affinché trovi applicazione pratica e reale, anche nei territori di confine tra Abruzzo e Molise, l’articolo 32 della Costituzione secondo il quale «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti». Un principio vilipeso e calpestato nelle zone interne, come raccontano le cronache politiche e sanitarie che si registrano da anni in Alto Molise e in Alto Vastese.

    Il sindaco di Capracotta, Candido Paglione

    Solo nei giorni scorsi il sindaco di Capracotta, Candido Paglione, ha denunciato, in solitaria come sempre, che «nella sanità molisana basta un pensionamento per mandare in tilt un intero territorio: l’ultimo episodio, in ordine di tempo, riguarda il laboratorio analisi». Il laboratorio in questione è quello dell’ospedale di Agnone, dove, appunto, è ormai prossima alla pensione la dirigente biologa e l’Asrem non ha minimamente pensato ad una sostituzione, ad un rimpiazzo di personale. «La soluzione trovata dai vertici aziendali non è quella di sostituire la biologa, né quella di spostare dirigenti da altre sedi. – ha denunciato il solito guerriero Paglione – No, si è deciso di percorrere la strada più sbrigativa, quella che taglia e chiude servizi. Per adesso a spostarsi saranno i campioni prelevati e i referti. Ma non ci vuole molto a capire che il passo per la definitiva chiusura del laboratorio è decisivo». Gli altri sindaci dell’Alto Molise, a partire da Daniele Saia da Agnone, tutti in religioso e ossequioso silenzio, per non indispettire il commissario Toma o il direttore generale dell’Asrem.

    I sindaci davanti all’ospedale nel corso di una recente manifestazione

    Al di là del confine, invece, i sindaci fanno cartello, alzano la voce e dettano la linea all’azienda sanitaria. Proprio giorni fa i primi cittadini dell’Alto Vastese hanno siglato una lettera, indirizzata all’assessore regionale Verì e al direttore della Asl, con la quale hanno intimato ai vertici della sanità di nominare un dirigente per il distretto sanitario di Castiglione Messer Marino. E addirittura i sindaci hanno fatto il nome del direttore da nominare, il medico Fioravante Di Giovanni. «Crediamo che già in molte occasioni il nostro territorio sia stato penalizzato e considerato marginale, – scrivono i primi cittadini dell’Alto Vastese – non possiamo perciò aspettare altro tempo e pensare di perdere altre occasioni, poiché senza dubbio tutto ciò porterebbe alla morte definitiva del nostro comprensorio».

    Il presidente del comitato “Articolo 32 Alto Vastese”, Pompeo Petrella

    La nomina del direttore del distretto sanitario è il primo passo per il rilancio della struttura, che invece al momento sta solo perdendo pezzi e servizi. I tanti ambulatori specialistici di un tempo sono ridotti ormai ad un paio di specialità mediche, poche volte al mese. Serve dunque un’inversione di tendenza ed è quella che sollecitano sicuramente i sindaci, ma anche il neonato comitato “Articolo 32 Alto Vastese”. Il sodalizio si è già strutturato con un direttivo pienamente funzionante: presidente il medico Pompeo Petrella, vice presidente la pediatra Silvana Di Palma, tesoriere Vincenzo Piccirilli, segretaria Rosanna Malatesta, consiglieri Paolo Sciartilli, Bruna Venditti e Mauro Piccirilli.

    Il personale del distretto sanitario di Castiglione Messer Marino

    E già dalla composizione del direttivo si intuisce che la battaglia del comitato sarà orientata in due direzioni: il potenziamento del distretto sanitario di Castiglione e la difesa dell’ospedale “Caracciolo” di Agnone. Il presidente Pompeo Petrella è stato chirurgo per molti anni presso le sale operatorie dell’ospedale altomolisano e fu tra i primi medici in pensione a manifestare pubblicamente la propria disponibilità a tornare in corsia anche da volontario, in attesa di nuove assunzioni da parte dell’Asrem, assunzioni che non ci sono mai state.

    Francesco Bottone

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