Venti, trenta, quaranta mila presenze per la ‘Ndocciata dell’8 dicembre. Al balletto dei numeri mette fine Alfredo Zavala, ingegnere informatico argentino, da anni trapiantato in Italia e residente ad Agnone, dove attualmente lavora. In una dettagliata relazione inviata a l’Eco online, Zavala parla di non più di 12mila presenze per l’evento dell’Immacolata. Un risultato derivante da calcoli che riportiamo di seguito. In più dalle formule enunciate da Zavala, si scopre che la superficie a disposizione per assistere al rito del fuoco più imponente al mondo può contenere circa 20mila persone.
Ecco lo scritto inviato a l’Eco dall’ingegnere Zavala.
L’obiettivo del seguente ragionamento è quello di cercare di stabilire un parametro che vada oltre la voglia e i sentimenti, che permetta analizzare, in maniera equanime e con un certo grado di distacco, l’evoluzione (in presenze) dell’evento tra un’edizione e l’altra. Come stimare realisticamente la quantità di persone che assistono ad un dato evento? Per non andare incontro alla legge della fisica che stabilisce che due corpi non possono simultaneamente occupare lo stesso spazio contemporaneamente, la cosa elementare che viene da fare è calcolare il numero di persone che possono stare in un metro quadrato per poi calcolare la superficie (in metri quadri) dove si sviluppa l’evento e finalmente con una semplice moltiplicazione si arriva al tetto massimo.
Ptot=Stot ∙ Pm2
Dove: Ptot è il totale delle presenze
Stot è la superficie totale (in m2) dove si sviluppa l’evento
Pm2 è la quantità di persone che possono stare in un m quadrato
Non resta che usare la formula precedente per calcolare il numero massimo di persone che possono assistere (come spettatori) alla ‘Ndocciata che si sviluppa lungo il corso principale. Come ipotesi di partenza stabiliamo che in un metro quadrato ci sono 4 persone.
Quindi Pm2 = 4
Ora dobbiamo calcolare il totale della superficie a disposizione; in altre parole Stot. Per il calcolo della superficie usiamo come strumento Google Earth e la possibilità di calcolare la distanza tra due punti.
Come dati abbiamo:
a) che la distanza tra lo svincolo dell’ospedale e il monumento è pari a 430 metri
b) che la larghezza media occupata dagli spettatori sul marciapiede a destra (in direzione della manifestazione) è pari a 4 metri
c) che la larghezza media occupata dagli spettatori sul marciapiede a sinistra (sempre in direzione della manifestazione) è pari a 3 metri
d) che la distanza tra il monumento e l’albergo Sammartino è pari a 307 metri
e) ipotizziamo che la larghezza media occupata per la distanza del punto d) è uguale sia a destra che a sinistra e che a disposizione si hanno 3 metri
f) dal prodotto tra il punto a) e il punto b) e tra il punto a) e il punto c) e dalla somma di questi risulta che la superficie totale per il primo tratto è pari a 3010 m2
g) dal prodotto tra il punto d) e il punto e) risulta che la superficie a disposizione per il secondo tratto è pari a 1842 m2
h) dalla somma tra il punto f) e g) risulta che la superficie totale che hanno a disposizione gli spettatori è pari a 4852 m2
Di conseguenza Stot = 4852 m2
Per conoscere, finalmente, il totale delle persone che possono assistere alla ‘Ndocciata dobbiamo semplicemente moltiplicare 4852 x 4 e il risultato è 19408.
E’ chiaro che 19408 è un dato sovrastimato dato che la superficie considerata disponibile nel punto f) è molto al di sopra della realtà. Inoltre, dalle foto scattate dal drone si evince che la stima fatta per il primo tratto del percorso è anch’esso sovrastimato. Di conseguenza, una stima realistica che prenda in considerazione sia la superficie a disposizione che le immagini dell’evento non dovrebbero andare oltre le 12000 presenze.
Alfredo Zavala – ing. Informatico