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  • Nuova Tac all’ospedale “Caracciolo”, lavori di adeguamento ai nastri di partenza

    La realtà oggettiva è quella di una famiglia agnonese che per trovare un pediatra deve fare centoventi chilometri in piena notte, poi ci sono le chiacchiere raccontate dai politici e dai top manager della sanità molisana, quelli pagati con i soldi dei contribuenti.

    In gran segreto, senza che la stampa fosse stata invitata, nella mattinata di ieri si sono materializzati al “Caracciolo” di Agnone il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, il direttore generale dell’Asrem, Giovanni Di Santo, il direttore amministrativo Matarante e il direttore della salute Carabellese. Presenti anche il sindaco Daniele Saia e il consigliere regionale Andrea Greco. Il governatore e i vertici dell’azienda sanitaria hanno recitato la solita parte, rassicurando e facendo raccomandazioni in merito ad un annunciato rilancio e potenziamento dell’ospedale di Agnone che nessuno, a parte lor signori, riesce a vedere concretamente.

    «Confermata, innanzitutto, – racconta il sindaco Saia, l’unico a credere ancora alle rassicurazioni dell’Asrem e della Regione – la partenza dei lavori per l’installazione della nuova Tac a cui seguiranno gli interventi per l’ammodernamento delle strumentazioni ospedaliere».

    Se ne parla da mesi, se non anni, ma senza arrivare a qualcosa di concreto. «Si lavora, inoltre, – aggiunge Saia – alla riattivazione delle sale operatorie e alla risoluzione dei problemi dovuti alla carenza di personale, come nel caso del pediatra di base». Stesse identiche rassicurazioni fatte da Roberti e dal suo codazzo di manager nei mesi scorsi, quando fece per la prima volta visita al “Caracciolo”.

    Da allora, da quella prima ricognizione, non è cambiato assolutamente nulla. «Un incontro proficuo – commenta tuttavia il sindaco Saia – affinché la sanità in Alto Molise possa tornare a definirsi tale. L’obiettivo è quello di raggiungere un sistema efficace ed efficiente, che sappia coniugare le potenzialità della sanità territoriale all’assistenza ospedaliera con un incremento di risorse, come da linee guida del nuovo Programma Operativo Sanitario 2023-2025. Come amministrazione vigileremo sulla realizzazione degli interventi per garantire al territorio dignità e sicurezza».

    Intanto le famiglie girano come trottole l’intero Molise alla ricerca del pediatra perduto.

    Francesco Bottone

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