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  • Nuove incursioni dell’orso negli apiari dell’Alto Molise, ma il recinto elettrificato tiene

    «Sono stati fantastici, persone squisite, che sono partite dalla Marsica per venire qui, tra Bagnoli del Trigno e Civitanova del Sannio, per installare un recinto di protezione contro gli orsi nel mio apiario». Franco Potestà, già vigile urbano di Bagnoli del Trigno, oggi in pensione, interviene pubblicamente per ringraziare chi lo ha «aiutato, del tutto gratuitamente, nel momento del bisogno».

    Le arnie sventrate dall’orso prima della posa del recinto

    Nei giorni scorsi un suo apiario posto sul territorio di Bagnoli del Trigno, al confine con quello di Civitanova del Sannio, è stato preso di mira da un esemplare di orso. Alcune arnie sono state gettate a terra e completamente sventrate dall’animale in cerca di cibo, il prezioso miele. L’apicoltore Franco Potestà, che è anche un cacciatore, ci tiene a farlo sapere, non si è perso d’animo, non ha pensato a soluzioni “fai da te”, ma si è rivolto alle istituzioni di cui ha piena fiducia essendo stato, in passato, un appartenente della Polizia municipale. E la risposta c’è stata, rapida ed efficace.

    «Vorrei ringraziare pubblicamente i Carabinieri Forestali del nucleo di Frosolone, che sono immediatamente intervenuti dopo la mia segnalazione. Le istituzioni sono davvero a disposizione del cittadino, anche se spesso siamo sempre critici nei confronti dei servizi dello Stato. – sottolinea l’apicoltore – Inoltre un grazie speciale anche ai volontari delle associazioni Rewilding Apennines e Salviamo l’Orso che sono intervenuti in tempi strettissimi e hanno installato un sistema di protezione per le mie api. Grazie davvero a tutti».

    Da quando il recinto elettrificato è stato posato e attivato, ovviamente, le sue arnie e le sue api sono state messe in sicurezza, però un altro apicoltore di zona, che ha un apiario a pochi chilometri di distanza, ha subìto una “visita” da parte dell’orso che evidentemente ha scelto di vivere stabilmente tra Civitanova del Sannio e Bagnoli del Trigno.

    «Sì, – conferma infatti Franco Potestà – mi è stato riferito che un collega apicoltore ha notato le impronte e qualche lieve danno alle arnie in uno dei suoi apiari, ma non è stata fatta alcuna segnalazione e il proprietario ha pensato di risolvere la cosa spostando in blocco le arnie in un altro sito considerato forse più al sicuro e al riparo dalle incursioni dell’orso».

    Una foto di repertorio di un orso che si avvicina ad un apiario

    Intanto sul posto continuano le attività di monitoraggio da parte dei Carabinieri Forestali di Frosolone. I militari, stando alle indiscrezioni circolate, hanno installato anche delle foto-trappole nell’intento di avere una certezza anche visiva e oggettiva che in zona ci sia ancora l’esemplare di orso bruno marsicano che ha predato le arnie dell’apicoltore bagnolese. Una presenza accertata e confermata come stabile in quella zona farebbe scattare dei protocolli di protezione al fine di tutelare l’orso, ma anche le attività antropiche.

    Francesco Bottone

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