Dietro ogni bottiglia di olio c’è una filiera complessa e di grande valore, ma anche il rischio di frodi sempre più sofisticate, come l’illegal bending, che consiste ad esempio nel taglio di oli vergini con oli di qualità inferiore.

Per questo è fondamentale l’attività di vigilanza dei Carabinieri, impegnati ogni giorno nella tutela della sicurezza alimentare, della salute dei cittadini e dell’eccellenza del patrimonio agroalimentare italiano. La qualità del prodotto si può riconoscere facilmente: ricorda di leggere con attenzione le etichette, la vera carta d’identità dell’olio. Le informazioni devono essere chiare, leggibili e complete, comprendendo il numero di lotto, la data di scadenza e il luogo di confezionamento. Anche il rapporto qualità-prezzo è un indicatore importante: un costo eccessivamente basso può essere segnale di un prodotto non conforme agli standard di qualità.
