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  • Ordigno bellico in Alto Molise, intervengono gli artificieri dell’11° Reggimento genio guastatori

    Sarà il personale specializzato dell’11° Reggimento Genio Guastatori di stanza a Foggia ad interviene, questa mattina, per procedere al disinnesco dell’ordigno bellico rinvenuto, nel primo pomeriggio di martedì, da un passante, in agro di Roccasicura. La bomba inesplosa, un ordigno di medie dimensioni risalente al secondo conflitto mondiale, è stato notato da un passante non troppo distante dal margine della ex statale 86, l’attuale strada provinciale che collega i centri abitati di Roccasicura e Carovilli.

    L’uomo del posto, che spesso si muove in ambiente naturale, ha notato lo strano oggetto metallico ed ha immediatamente capito che poteva trattarsi di un ordigno risalente all’ultima guerra mondiale. Dimostrando alto senso civico, lo stesso ha allertato le Forze dell’ordine subito dopo essersi posto a distanza di sicurezza dal potenziale pericolo. Sul posto si è portata, in pochi minuti, una pattuglia del comando stazione Forestale di Carovilli, al comando del maresciallo capo Omar Gavoto. Il personale del nucleo Forestale ha immediatamente delimitato l’area con del nastro segnaletico e ha provveduto a segnalare il rinvenimento, ormai confermato, alle autorità di pubblica sicurezza, ovvero il sindaco del piccolo centro montano e soprattutto la Prefettura. L’intera zona è stata cinturata e interdetta al traffico dei pedoni o altri mezzi, mantenendo comunque la percorribilità della strada provinciale.

    Gli artificieri dell’Esercito alle prese con un grosso ordigno in una foto di repertorio

    Si è attivata, dunque, la macchina burocratica finalizzata alla rimozione e al successivo disinnesco o brillamento dell’ordigno. A confermarlo è la stessa capo di gabinetto della Prefettura pentra, la dottoressa De Ninno. «Ricevuta la segnalazione, – riferisce ai nostri cronisti la dirigente del settore presso la Prefettura competente – abbiamo immediatamente coinvolto l’11° Reggimento Genio Guastatori di stanza a Foggia. Ho interloquito direttamente con il colonnello Tarantino il quale mi ha assicurato di aver avviato la pianificazione delle attività di disinnesco, che potranno essere eseguite, in sicurezza, già nelle prossime ore».

    La zona resta interdetta, ma essendo distante dal centro abitato, e dunque non rappresentando un pericolo concreto e imminente in relazione alla incolumità di persone o cose, non si sono rese necessarie più stringenti misure di sicurezza, spiegano dall’ufficio di Gabinetto della Prefettura di Isernia.

    «La situazione è sotto controllo e non desta particolari preoccupazioni, – aggiunge la dottoressa De Ninno – anche in ragione del fatto che l’ordigno è posizionato al di fuori e piuttosto distante dal centro abitato. Tuttavia è stato disposto un controllo mediante frequenti passaggi sul posto da parte delle Forze dell’ordine competenti per territorio».

    Le operazioni di rimozione e disinnesco necessitano di opportuna pianificazione e bisogna seguire tutta una catena autorizzativa, che sia pure è stata attivata, richiede una certa tempistica. Si tratta di un ordigno il cui rinvenimento è piuttosto frequente, hanno confermato dall’11° Reggimento Guastatori di Foggia. Il personale specializzato dell’Esercito, gli artificieri dunque, interverranno già nella mattinata di oggi, come assicurato dalla stessa Prefettura, e all’esito dei primi sopralluoghi deciderà se rimuovere l’ordigno per trasferirlo in sicurezza in una zona più adatta al brillamento oppure se disinnescarlo sul posto.

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